diac. Giovanni Luigi Pozzobon
Servo di Dio
* Ribeirâo (Brasile), 12 dicembre 1904
† Santa Maria (Brasile), 27 giugno 1985
Ricorrenza:

È il primo diacono permanente ordinato dopo il Concilio Vaticano II, di cui è stata aperta la causa di beatificazione. Il cognome tradisce le origini venete dei genitori, immigrati in Brasile. Giovanni Luigi (in portoghese, Joào Luiz) nasce a Ribeirao il 12 dicembre 1904. A ventitré anni si sposa con Teresa Tu reato, ma dopo pochi anni resta vedovo e con due figli. Anche per questo motivo, nel 1933 si risposa con Vittoria Filipetto e da lei ha altri cinque figli. E un modesto commerciante a Santa Maria (Rio Grande do Sul). Onesto, buono, cattolico praticante, ma niente di più. Sino al 10 settembre 1950, quando la sua vita cambia completamente. Quel giorno lui entra in contatto con il Movimento apostolico di Schoenstatt (prende il nome della città tedesca dov'è stato fondato nel 1914, da padre Josef Kentenich della Società dellApostolato Cattolico, più nota come Padri Pallottini) e subito inizia la «Campagna del Rosario»: porta l'immagine della Mater Ter Admirabilis, Maria Madre Tre Volte Ammirabile, di casa in casa, e poi anche nelle scuole, negli ospedali e persino nelle prigioni.
Un'evangelizzazione che lo impegnerà tutta la vita, spontaneamente, senza voti. Con l'icona della Madonna Pellegrina sulle spalle, da «asinelio della Madonna» come si definisce, percorre oltre centoquarantamila chilometri a piedi. Evangelizza, aiuta a riscoprire la fede, riunisce persone e famiglie in gruppi di preghiera. Già nel 1954, per aiutare i più bisognosi, Giovanni Luigi fonda la «Vila Nobre de Caridade». Per anni e impegnato a diffondere la devozione mariana, tanto da essere chiamato «missionario delle famiglie». Talvolta è criticato, ma obbedisce sempre alle indicazioni dei parroci e dei vescovi oltre che di padre Kentenich (morto nel 1968; ora anche lui è servo di Dio).
Il 6 febbraio 1972 Giovanni Luigi diventa ministro straordinario della Comunione. Il 30 dicembre dello stesso anno è ordinato diacono permanente dall allora vescovo di Santa Maria, monsignor Enrico Ferrari. Continua con maggior impegno il suo servizio nelle famiglie, sempre con grande attenzione per le più povere, «seminando - come è stato detto - amore per la vita e per la Madonna, affetto e rispetto per il prossimo».
Il 15 giugno 1985, Giovanni Luigi offre la sua vita per la diffusione della «Campagna della Madonna Pellegrina». Pochi giorni dopo, il 27 giugno, muore investito da un autocarro, mentre, nella nebbia, si reca a piedi alla Messa quotidiana. Per la sua fama di santità, nota anche a tanti sacerdoti e vescovi, il 12 dicembre 1994 l'arcivescovo di Santa Maria, monsignor Ivo Lorscheiter, apre il processo diocesano per la sua causa di beatificazione. Il 28 dicembre 2008, presente il vescovo monsignor Helio Rubert, i resti mortali del «povero diacono e pellegrino», come lui si definiva negli ultimi anni, sono portati in pellegrinaggio nella cappella di Nostra Signora delle Grazie, dove è previsto che restino sino alla beatificazione.
Nel frattempo, l'opera da lui iniziata si diffonde ovunque: in Brasile oltre due milioni e mezzo di famiglie ospitano mensilmente l'immagine della Madonna, la devozione si è estesa in oltre cento Paesi e persino in Antartide c'è una chiesa dedicata alla Mater Ter Admirabilis di Schoenstatt. (lb)

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