diac. Giacomo di Bergamo
Santo - Martire
* ?
† Bergamo, 380 ?
Ricorrenza: 4 maggio

Attorno alla metà del secolo IV, a Bergamo il diacono (o arcidiacono) Giacomo svolgeva servizio presso la Basilica Alessandrina, oggi scomparsa. Le cronache raccontano che era amico dei poveri, degli orfani e delle vedove, e che con la sua eloquenza convertì molti pagani. Un giorno, mentre predicava in basilica, fu assalito da un gruppo di ariani che lo percossero e lo uccisero scaraventandolo dal pulpito. L'iscrizione latina incisa sulla sua tomba un secolo dopo fissa la data del martirio al 4 maggio dell'anno 380.
Giacomo fu venerato subito come santo dai fedeli, ma con il tempo se ne perse quasi la memoria. Nell'anno 1291, le sue ossa furono ritrovate e sul teschio si notarono segni di violenza. Le reliquie sono ora nella cattedrale di Bergamo, nel cui coro si trova un dipinto seicentesco che raffigura il santo a terra, accerchiato dagli ariani e colpito a morte.
Secondo alcuni, il suo martirio sarebbe avvenuto prima dell'anno 380, quando sul soglio metropolita di Milano c'era l'eretico ariano Aussenzio, oppure qualche anno dopo, quando il successore di questi, Assenzio II, si oppose a sant'Ambrogio. (lb)

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