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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Genesi 12  | 
          
      [1] Il Signore disse ad Abram:
      "Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria
      e dalla casa di tuo padre,
      verso il paese che io ti indicherò.
      
      [2] Farò di te un grande popolo
      e ti benedirò,
      renderò grande il tuo nome
      e diventerai una benedizione.
      
      [3] Benedirò coloro che ti benediranno
      e coloro che ti malediranno maledirò
      e in te si diranno benedette
      tutte le famiglie della terra".
      
      [4] Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui
      partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran.
      
      [5] Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e
      tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì
      si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Cànaan.
      Arrivarono al paese di Cànaan
      
      [6] e Abram attraversò il paese fino alla località di Sichem, presso la
      Quercia di More. Nel paese si trovavano allora i Cananei.
      
      [7] Il Signore apparve ad Abram e gli disse: "Alla tua discendenza io
      darò questo paese". Allora Abram costruì in quel posto un altare al
      Signore che gli era apparso.
      [8] Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda,
      avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al
      Signore e invocò il nome del Signore.
      
      [9] Poi Abram levò la tenda per accamparsi nel Negheb.
      
      
      [10] Venne una carestia nel paese e Abram scese in Egitto per
      soggiornarvi, perché la carestia gravava sul paese.
      
      [11] Ma, quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie
      Sarai: "Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente.
      
      [12] Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e
      mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita.
      
      [13] Dì dunque che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per
      causa tua e io viva per riguardo a te".
      
      [14] Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la
      donna era molto avvenente.
      
      [15] La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al
      faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone.
      
      [16] Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e
      armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.
      
      [17] Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi piaghe, per
      il fatto di Sarai, moglie di Abram.
      
      [18] Allora il faraone convocò Abram e gli disse: "Che mi hai fatto?
      Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie?
      
      [19] Perché hai detto: È mia sorella, così che io me la sono presa in
      moglie? E ora eccoti tua moglie: prendila e vàttene!".
      
      [20] Poi il faraone lo affidò ad alcuni uomini che lo accompagnarono
      fuori della frontiera insieme con la moglie e tutti i suoi averi.