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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Esodo 4  | 
          
      [1] Mosè rispose: "Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia
      voce, ma diranno: Non ti è apparso il Signore!".
      
      [2] Il Signore gli disse: "Che hai in mano?". Rispose: "Un
      bastone".
      
      [3] Riprese: "Gettalo a terra!". Lo gettò a terra e il bastone
      diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire.
      
      [4] Il Signore disse a Mosè: "Stendi la mano e prendilo per la
      coda!". Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella
      sua mano.
      
      [5] "Questo perché credano che ti è apparso il Signore, il Dio dei
      loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe".
      
      [6] Il Signore gli disse ancora: "Introduci la mano nel seno!".
      Egli si mise in seno la mano e poi la ritirò: ecco la sua mano era
      diventata lebbrosa, bianca come la neve.
      
      [7] Egli disse: "Rimetti la mano nel seno!". Rimise in seno la
      mano e la tirò fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne.
      
      [8] "Dunque se non ti credono e non ascoltano la voce del primo
      segno, crederanno alla voce del secondo!
      
      [9] Se non credono neppure a questi due segni e non ascolteranno la tua
      voce, allora prenderai acqua del Nilo e la verserai sulla terra asciutta:
      l'acqua che avrai presa dal Nilo diventerà sangue sulla terra
      asciutta".
      
      
      
      [10] Mosè disse al Signore: "Mio Signore, io non sono un buon
      parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai
      cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di
      lingua".
      
      [11] Il Signore gli disse: "Chi ha dato una bocca all'uomo o chi lo
      rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore?
      
      [12] Ora và! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai
      dire".
      
      [13] Mosè disse: "Perdonami, Signore mio, manda chi vuoi
      mandare!".
      
      [14] Allora la collera del Signore si accese contro Mosè e gli disse:
      "Non vi è forse il tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa
      parlar bene. Anzi sta venendoti incontro. Ti vedrà e gioirà in cuor suo.
      
      [15] Tu gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io sarò
      con te e con lui mentre parlate e vi suggerirò quello che dovrete fare.
      
      [16] Parlerà lui al popolo per te: allora egli sarà per te come bocca e
      tu farai per lui le veci di Dio.
      
      [17] Terrai in mano questo bastone, con il quale tu compirai i
      prodigi".
      
      [18] Mosè partì, tornò da Ietro suo suocero e gli disse: "Lascia
      che io parta e torni dai miei fratelli che sono in Egitto, per vedere se
      sono ancora vivi!". Ietro disse a Mosè: "Và pure in
      pace!".
      
      [19] Il Signore disse a Mosè in Madian: "Và, torna in Egitto, perché
      sono morti quanti insidiavano la tua vita!".
      
      [20] Mosè prese la moglie e i figli, li fece salire sull'asino e tornò
      nel paese di Egitto. Mosè prese in mano anche il bastone di Dio.
      
      [21] Il Signore disse a Mosè: "Mentre tu parti per tornare in
      Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i prodigi
      che ti ho messi in mano; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà
      partire il mio popolo.
      
      [22] Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele è il mio figlio
      primogenito.
      
      [23] Io ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perché mi serva! Ma
      tu hai rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio
      primogenito!".
      
      [24] Mentre si trovava in viaggio, nel luogo dove pernottava, il Signore
      gli venne contro e cercò di farlo morire.
      
      [25] Allora Zippora prese una selce tagliente, recise il prepuzio del
      figlio e con quello gli toccò i piedi e disse: "Tu sei per me uno
      sposo di sangue".
      
      [26] Allora si ritirò da lui. Essa aveva detto sposo di sangue a causa
      della circoncisione.
      
      [27] Il Signore disse ad Aronne: "Và incontro a Mosè nel
      deserto!". Andò e lo incontrò al monte di Dio e lo baciò.
      
      [28] Mosè riferì ad Aronne tutte le parole con le quali il Signore lo
      aveva inviato e tutti i segni con i quali l'aveva accreditato.
      
      [29] Mosè e Aronne andarono e adunarono tutti gli anziani degli
      Israeliti.
      
      [30] Aronne parlò al popolo, riferendo tutte le parole che il Signore
      aveva dette a Mosè, e compì i segni davanti agli occhi del popolo.
      
      [31] Allora il popolo credette. Essi intesero che il Signore aveva
      visitato gli Israeliti e che aveva visto la loro afflizione; si
      inginocchiarono e si prostrarono.