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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Esodo 5  | 
          
      [1] Dopo, Mosè e Aronne vennero dal Faraone e gli annunziarono:
      "Dice il Signore, il Dio d'Israele: Lascia partire il mio popolo
      perché mi celebri una festa nel deserto!".
      
      [2] Il faraone rispose: "Chi è il Signore, perché io debba
      ascoltare la sua voce per lasciar partire Israele? Non conosco il Signore
      e neppure lascerò partire Israele!".
      
      [3] Ripresero: "Il Dio degli Ebrei si è presentato a noi. Ci sia
      dunque concesso di partire per un viaggio di tre giorni nel deserto e
      celebrare un sacrificio al Signore, nostro Dio, perché non ci colpisca di
      peste o di spada!".
      
      [4] Il re di Egitto disse loro: "Perché, Mosè e Aronne, distogliete
      il popolo dai suoi lavori? Tornate ai vostri lavori!".
      
      [5] Il faraone aggiunse: "Ecco, ora sono numerosi più del popolo del
      paese, voi li vorreste far cessare dai lavori forzati!".
      
      [6] In quel giorno il faraone diede questi ordini ai sorveglianti del
      popolo e ai suoi scribi: "
      
      [7] Non darete più la paglia al popolo per fabbricare i mattoni come
      facevate prima. Si procureranno da sé la paglia.
      
      [8] Però voi dovete esigere il numero di mattoni che facevano prima,
      senza ridurlo. Perché sono fannulloni; per questo protestano: Vogliamo
      partire, dobbiamo sacrificare al nostro Dio!
      
      [9] Pesi dunque il lavoro su questi uomini e vi si trovino impegnati; non
      diano retta a parole false!".
      
      [10] I sorveglianti del popolo e gli scribi uscirono e parlarono al
      popolo: "Ha ordinato il faraone: Io non vi dò più paglia.
      
      [11] Voi stessi andate a procurarvela dove ne troverete, ma non diminuisca
      il vostro lavoro".
      
      [12] Il popolo si disperse in tutto il paese d'Egitto a raccattare stoppie
      da usare come paglia.
      
      [13] Ma i sorveglianti li sollecitavano dicendo: "Porterete a termine
      il vostro lavoro; ogni giorno il quantitativo giornaliero, come quando vi
      era la paglia".
      
      [14] Bastonarono gli scribi degli Israeliti, quelli che i sorveglianti del
      faraone avevano costituiti loro capi, dicendo: "Perché non avete
      portato a termine anche ieri e oggi, come prima, il vostro numero di
      mattoni?".
      
      [15] Allora gli scribi degli Israeliti vennero dal faraone a reclamare,
      dicendo: "Perché tratti così i tuoi servi?
      
      [16] Paglia non vien data ai tuoi servi, ma i mattoni - ci si dice -
      fateli! Ed ecco i tuoi servi sono bastonati e la colpa è del tuo
      popolo!".
      
      [17] Rispose: "Fannulloni siete, fannulloni! Per questo dite:
      Vogliamo partire, dobbiamo sacrificare al Signore.
      
      [18] Ora andate, lavorate! Non vi sarà data paglia, ma voi darete lo
      stesso numero di mattoni".
      
      [19] Gli scribi degli Israeliti si videro ridotti a mal partito, quando fu
      loro detto: "Non diminuirete affatto il numero giornaliero dei
      mattoni".
      
      [20] Quando, uscendo dalla presenza del faraone, incontrarono Mosè e
      Aronne che stavano ad aspettarli,
      
      [21] dissero loro: "Il Signore proceda contro di voi e giudichi;
      perché ci avete resi odiosi agli occhi del faraone e agli occhi dei suoi
      ministri, mettendo loro in mano la spada per ucciderci!".
      
      [22] Allora Mosè si rivolse al Signore e disse: "Mio Signore, perché
      hai maltrattato questo popolo? Perché dunque mi hai inviato?
      
      [23] Da quando sono venuto dal faraone per parlargli in tuo nome, egli ha
      fatto del male a questo popolo e tu non hai per nulla liberato il tuo
      popolo!".