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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Esodo 11  | 
          
      [1] Il Signore disse a Mosè: "Ancora una piaga manderò contro il
      faraone e l'Egitto; dopo, egli vi lascerà partire di qui. Vi lascerà
      partire senza restrizione, anzi vi caccerà via di qui.
      
      [2] Dì dunque al popolo, che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua
      vicina si facciano dare oggetti d'argento e oggetti d'oro".
      
      [3] Ora il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli
      Egiziani. Inoltre Mosè era un uomo assai considerato nel paese d'Egitto,
      agli occhi dei ministri del faraone e del popolo.
      
      [4] Mosè riferì: "Dice il Signore: Verso la metà della notte io
      uscirò attraverso l'Egitto:
      
      [5] morirà ogni primogenito nel paese di Egitto, dal primogenito del
      faraone che siede sul trono fino al primogenito della schiava che sta
      dietro la mola, e ogni primogenito del bestiame.
      
      [6] Un grande grido si alzerà in tutto il paese di Egitto, quale non vi
      fu mai e quale non si ripeterà mai più.
      
      [7] Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane punterà la lingua, né
      contro uomini, né contro bestie, perché sappiate che il Signore fa
      distinzione tra l'Egitto e Israele.
      
      [8] Tutti questi tuoi servi scenderanno a me e si prostreranno davanti a
      me, dicendo: Esci tu e tutto il popolo che ti segue! Dopo, io uscirò!".
      Mosè acceso di collera, si allontanò dal faraone.
      
      [9] Il Signore aveva appunto detto a Mosè: "Il faraone non vi
      ascolterà, perché si moltiplichino i miei prodigi nel paese
      d'Egitto".
      
      [10] Mosè e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone;
      ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò
      partire gli Israeliti dal suo paese.