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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Esodo 36  | 
          
      [1] Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti che il Signore aveva dotati di
      saggezza e d'intelligenza, perché fossero in grado di eseguire i lavori
      della costruzione del santuario, fecero ogni cosa secondo ciò che il
      Signore aveva ordinato.
      
      [2] Mosè chiamò Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti, nel cuore dei
      quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a prestarsi
      per l'esecuzione dei lavori.
      [3] Essi ricevettero da Mosè ogni contributo portato dagli Israeliti per
      il lavoro della costruzione del santuario. Ma gli Israeliti continuavano a
      portare ogni mattina offerte volontarie.
      
      [4] Allora tutti gli artisti, che eseguivano i lavori per il santuario,
      lasciarono il lavoro che stavano facendo
      [5] e vennero a dire a Mosè: "Il popolo porta più di quanto è
      necessario per il lavoro che il Signore ha ordinato".
      
      [6] Mosè allora fece proclamare nel campo: "Nessuno, uomo o donna,
      offra più alcuna cosa come contributo per il santuario". Così si
      impedì al popolo di portare altre offerte;
      
      [7] perché quanto il popolo aveva già offerto era sufficiente, anzi
      sovrabbondante, per l'esecuzione di tutti i lavori.
      
      [8] Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora. Bezaleel la fece
      con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di
      scarlatto. La fece con figure di cherubini artisticamente lavorati.
      
      [9] Lunghezza di ciascun telo ventotto cubiti; larghezza quattro cubiti
      per ciascun telo; la stessa dimensione per tutti i teli.
      
      [10] Unì cinque teli l'uno all'altro e anche i cinque altri teli unì
      l'uno all'altro.
      
      [11] Fece cordoni di porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremità
      della sutura e fece la stessa cosa sull'orlo del primo telo all'estremità
      della sutura e fece la stessa cosa sull'orlo del telo estremo nella
      seconda sutura.
      
      [12] Fece cinquanta cordoni al primo telo e fece anche cinquanta cordoni
      all'estremità del telo della seconda sutura: i cordoni corrispondevano
      l'uno all'altro.
      
      [13] Fece cinquanta fibbie d'oro e unì i teli l'uno all'altro mediante le
      fibbie; così il tutto venne a formare una sola Dimora.
      
      [14] Fece poi teli di peli di capra per costituire la tenda al di sopra
      della Dimora. Ne fece undici teli.
      
      [15] Lunghezza di un telo trenta cubiti; larghezza quattro cubiti per un
      telo; la stessa dimensione per gli undici teli.
      
      [16] Unì insieme cinque teli a parte e sei teli a parte.
      
      [17] Fece cinquanta cordoni sull'orlo del telo della seconda sutura.
      
      [18] Fece cinquanta fibbie di rame, per unire insieme la tenda, così da
      formare un tutto unico.
      
      [19] Fece poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di
      rosso e al di sopra una copertura di pelli di tasso.
      
      [20] Poi fece per la Dimora assi di legno di acacia, verticali.
      
      [21] Dieci cubiti la lunghezza di un asse e un cubito e mezzo la
      larghezza.
      
      [22] Ogni asse aveva due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un
      rinforzo. Così fece per tutte le assi della Dimora.
      
      [23] Fece dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il
      mezzogiorno, a sud.
      
      [24] Fece anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi
      sotto un'asse per i suoi due sostegni e due basi sotto l'altra asse per i
      suoi due sostegni.
      
      [25] Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, venti assi,
      
      [26] come le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due
      basi sotto l'altra asse.
      
      [27] Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, fece sei assi.
      
      [28] Fece inoltre due assi per gli angoli della Dimora nella parte
      posteriore.
      
      [29] Esse erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e
      perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo
      anello. Così fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli.
      
      [30] Vi erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi,
      due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse.
      
      [31] Fece inoltre traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un
      lato della Dimora,
      
      [32] cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque
      traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente.
      
      [33] Fece la traversa mediana che, a mezza altezza delle assi, le
      attraversava da una estremità all'altra.
      
      [34] Rivestì d'oro le assi, fece in oro i loro anelli, che servivano per
      inserire le traverse, e rivestì d'oro anche le traverse.
      
      [35] Fece il velo di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di
      bisso ritorto. Lo fece con figure di cherubini, lavoro di disegnatore.
      
      [36] Fece per esso quattro colonne di acacia, le rivestì d'oro; anche i
      loro uncini erano d'oro e fuse per esse quattro basi d'argento.
      
      [37] Fecero poi una cortina per l'ingresso della tenda, di porpora viola e
      di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore;
      
      [38] le sue cinque colonne con i loro uncini. Rivestì d'oro i loro
      capitelli e le loro aste trasversali e fece le loro cinque basi di rame.