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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Esodo 37  | 
          
      [1] Bezaleel fece l'arca di legno di acacia: aveva due cubiti e mezzo di
      lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza.
      
      [2] La rivestì d'oro puro, dentro e fuori. Le fece intorno un bordo
      d'oro.
      
      [3] Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai suoi quattro piedi:
      due anelli su di un lato e due anelli sull'altro.
      
      [4] Fece stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro.
      
      [5] Introdusse le stanghe negli anelli sui due lati dell'arca per
      trasportare l'arca.
      
      [6] Fece il coperchio d'oro puro: aveva due cubiti e mezzo di lunghezza e
      un cubito e mezzo di larghezza.
      
      [7] Fece due cherubini d'oro: li fece lavorati a martello sulle due
      estremità del coperchio:
      
      [8] un cherubino ad una estremità e un cherubino all'altra estremità.
      Fece i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio, alle sue due estremità.
      
      [9] I cherubini avevano le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali
      il coperchio; erano rivolti l'uno verso l'altro e le facce dei cherubini
      erano rivolte verso il coperchio.
      
      [10] Fece la tavola di legno di acacia: aveva due cubiti di lunghezza, un
      cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza.
      
      [11] La rivestì d'oro puro e le fece intorno un bordo d'oro.
      
      [12] Le fece attorno una cornice di un palmo e un bordo d'oro per la
      cornice.
      
      [13] Fuse per essa quattro anelli d'oro e li fissò ai quattro angoli che
      costituivano i suoi quattro piedi.
      
      [14] Gli anelli erano fissati alla cornice e servivano per inserire le
      stanghe destinate a trasportare la tavola.
      
      [15] Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro.
      
      [16] Fece anche gli accessori della tavola: piatti, coppe, anfore e tazze
      per le libazioni; li fece di oro puro.
      
      [17] Fece il candelabro d'oro puro; lo fece lavorato a martello, il suo
      fusto e i suoi bracci; i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle
      facevano corpo con esso.
      
      [18] Sei bracci uscivano dai suoi lati: tre bracci del candelabro da un
      lato e tre bracci del candelabro dall'altro.
      
      [19] Vi erano su un braccio tre calici in forma di fiore di mandorlo, con
      bulbo e corolla; anche sull'altro braccio tre calici in forma di fiore di
      mandorlo, con bulbo e corolla. Così era per i sei bracci che uscivano dal
      candelabro.
      
      [20] Il fusto del candelabro aveva quattro calici in forma di fiore di
      mandorlo, con i loro bulbi e le loro corolle:
      
      [21] un bulbo sotto due bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo
      sotto i due altri bracci che si dipartivano da esso, e un bulbo sotto i
      due altri bracci che si dipartivano da esso; così per tutti i sei bracci
      che uscivano dal candelabro.
      
      [22] I bulbi e i relativi bracci facevano corpo con esso: il tutto era
      formato da una sola massa d'oro puro lavorata a martello.
      
      [23] Fece le sue sette lampade, i suoi smoccolatoi e i suoi portacenere
      d'oro puro.
      
      [24] Impiegò un talento d'oro puro per esso e per tutti i suoi accessori.
      
      [25] Fece l'altare per bruciare l'incenso, di legno di acacia; aveva un
      cubito di lunghezza e un cubito di larghezza, era cioè quadrato; aveva
      due cubiti di altezza e i suoi corni erano di un sol pezzo.
      
      [26] Rivestì d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli
      fece intorno un orlo d'oro.
      
      [27] Fece anche due anelli d'oro sotto l'orlo, sui due fianchi, cioè sui
      due lati opposti; servivano per inserire le stanghe destinate a
      trasportarlo.
      
      [28] Fece le stanghe di legno di acacia e le rivestì d'oro.
      
      [29] Preparò l'olio dell'unzione sacra e il profumo aromatico da
      bruciare, puro, secondo l'arte del profumiere.