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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Levitico 5  | 
          
      [1] Se una persona pecca perché nulla dichiara, benché abbia udito la
      formula di scongiuro e sia essa stessa testimone o abbia visto o sappia,
      sconterà la sua iniquità.
      [2] Oppure quando qualcuno, senza avvedersene, tocca una cosa immonda,
      come il cadavere d'una bestia o il cadavere d'un animale domestico o
      quello d'un rettile, rimarrà egli stesso immondo e colpevole.
      
      [3] Oppure quando, senza avvedersene, tocca una immondezza umana - una
      qualunque delle cose per le quali l'uomo diviene immondo - quando verrà a
      saperlo, sarà colpevole.
      
      [4] Oppure quando uno, senza badarvi, parlando con leggerezza, avrà
      giurato, con uno di quei giuramenti che gli uomini proferiscono alla
      leggera, di fare qualche cosa di male o di bene, se lo saprà, ne sarà
      colpevole.
      
      [5] Quando uno dunque si sarà reso colpevole d'una di queste cose,
      confesserà il peccato commesso;
      
      [6] porterà al Signore, come riparazione della sua colpa per il peccato
      commesso, una femmina del bestiame minuto, pecora o capra, come sacrificio
      espiatorio; il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il suo
      peccato.
      
      [7] Se non ha mezzi per procurarsi una pecora o una capra, porterà al
      Signore, come riparazione della sua colpa per il suo peccato, due tortore
      o due colombi: uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto.
      
      [8] Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello per
      l'espiazione: gli spaccherà la testa vicino alla nuca, ma senza
      staccarla;
      
      [9] poi spargerà il sangue del sacrificio per il peccato sopra la parete
      dell'altare e ne spremerà il resto alla base dell'altare. Questo è un
      sacrificio espiatorio.
      
      [10] Dell'altro uccello offrirà un olocausto, secondo le norme stabilite.
      Così il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato che ha
      commesso e gli sarà perdonato.
      
      [11] Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due colombi, porterà,
      come offerta per il peccato commesso, un decimo di efa di fior di farina,
      come sacrificio espiatorio; non vi metterà né olio né incenso, perché
      è un sacrificio per il peccato.
      
      [12] Porterà la farina al sacerdote, che ne prenderà una manciata come
      memoriale, facendola bruciare sull'altare sopra le vittime consumate dal
      fuoco in onore del Signore. È un sacrificio espiatorio.
      
      [13] Così il sacerdote farà per lui il rito espiatorio per il peccato
      commesso in uno dei casi suddetti e gli sarà perdonato. Il resto sarà
      per il sacerdote, come nell'oblazione".
      
      [14] Il Signore aggiunse a Mosè:
      
      [15] "Se qualcuno commetterà una mancanza e peccherà per errore
      riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, in sacrificio
      di riparazione, un ariete senza difetto, preso dal gregge, che valuterai
      in sicli d'argento in base al siclo del santuario;
      
      [16] risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto, e lo
      darà al sacerdote, il quale farà per lui il rito espiatorio con l'ariete
      offerto come sacrificio di riparazione e gli sarà perdonato.
      
      [17] Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, una cosa vietata dal
      Signore, sarà colpevole e dovrà scontare la mancanza.
      
      [18] Presenterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione, un ariete
      senza difetto, preso dal bestiame minuto, secondo la tua stima; il
      sacerdote farà per lui il rito espiatorio per l'errore commesso per
      ignoranza e gli sarà perdonato.
      
      [19] È un sacrificio di riparazione; quell'individuo si era certo reso
      colpevole verso il Signore".
      
      [20] Il Signore disse a Mosè:
      
      [21] "Quando uno peccherà e commetterà una mancanza verso il
      Signore, rifiutando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto o un pegno
      consegnatogli o una cosa rubata o estorta con frode
      
      [22] o troverà una cosa smarrita, mentendo a questo proposito e giurando
      il falso circa qualcuna delle cose per cui un uomo può peccare,
      
      [23] se avrà così peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa
      rubata o estorta con frode o il deposito che gli era stato affidato o
      l'oggetto smarrito che aveva trovato
      
      [24] o qualunque cosa per cui abbia giurato il falso. Farà la
      restituzione per intero, aggiungendovi un quinto e renderà ciò al
      proprietario il giorno stesso in cui offrirà il sacrificio di
      riparazione.
      
      [25] Porterà al sacerdote, come sacrificio di riparazione in onore del
      Signore, un ariete senza difetto, preso dal bestiame minuto secondo la tua
      stima.
      
      [26] Il sacerdote farà il rito espiatorio per lui davanti al Signore e
      gli sarà perdonato, qualunque sia la mancanza di cui si è reso
      colpevole".