| 
              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
| 
              Numeri 14  | 
          
      [1] Allora tutta la comunità alzò la voce e diede in alte grida; il
      popolo pianse tutta quella notte.
      
      [2] Tutti gli Israeliti mormoravano contro Mosè e contro Aronne e tutta
      la comunità disse loro: "Oh! fossimo morti nel paese d'Egitto o
      fossimo morti in questo deserto!
      
      [3] E perché il Signore ci conduce in quel paese per cadere di spada? Le
      nostre mogli e i nostri bambini saranno preda. Non sarebbe meglio per noi
      tornare in Egitto?".
      
      [4] Si dissero l'un l'altro: "Diamoci un capo e torniamo in
      Egitto".
      
      [5] Allora Mosè e Aronne si prostrarono a terra dinanzi a tutta la
      comunità riunita degli Israeliti.
      
      [6] Giosuè figlio di Nun e Caleb figlio di Iefunne, che erano fra coloro
      che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti
      
      [7] e parlarono così a tutta la comunità degli Israeliti: "Il paese
      che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese molto buono.
      
      [8] Se il Signore ci è favorevole, ci introdurrà in quel paese e ce lo
      darà: è un paese dove scorre latte e miele.
      
      [9] Soltanto, non vi ribellate al Signore e non abbiate paura del popolo
      del paese; è pane per noi e la loro difesa li ha abbandonati mentre il
      Signore è con noi; non ne abbiate paura".
      
      [10] Allora tutta la comunità parlò di lapidarli; ma la Gloria del
      Signore apparve sulla tenda del convegno a tutti gli Israeliti.
      
      [11] Il Signore disse a Mosè: "Fino a quando mi disprezzerà questo
      popolo? E fino a quando non avranno fede in me, dopo tutti i miracoli che
      ho fatti in mezzo a loro?
      
      [12] Io lo colpirò con la peste e lo distruggerò, ma farò di te una
      nazione più grande e più potente di esso".
      
      [13] Mosè disse al Signore: "Ma gli Egiziani hanno saputo che tu hai
      fatto uscire questo popolo con la tua potenza
      
      [14] e lo hanno detto agli abitanti di questo paese. Essi hanno udito che
      tu, Signore, sei in mezzo a questo popolo, e ti mostri loro faccia a
      faccia, che la tua nube si ferma sopra di loro e che cammini davanti a
      loro di giorno in una colonna di nube e di notte in una colonna di fuoco.
      
      [15] Ora se fai perire questo popolo come un solo uomo, le nazioni che
      hanno udito la tua fama, diranno:
      
      [16] Siccome il Signore non è stato in grado di far entrare questo popolo
      nel paese che aveva giurato di dargli, li ha ammazzati nel deserto.
      
      [17] Ora si mostri grande la potenza del mio Signore, perché tu hai
      detto:
      
      [18] Il Signore è lento all'ira e grande in bontà, perdona la colpa e la
      ribellione, ma non lascia senza punizione; castiga la colpa dei padri nei
      figli fino alla terza e alla quarta generazione.
      
      [19] Perdona l'iniquità di questo popolo, secondo la grandezza della tua
      bontà, così come hai perdonato a questo popolo dall'Egitto fin
      qui".
      
      [20] Il Signore disse: "Io perdono come tu hai chiesto;
      
      [21] ma, per la mia vita, com'è vero che tutta la terra sarà piena della
      gloria del Signore,
      
      [22] tutti quegli uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi
      compiuti da me in Egitto e nel deserto e tuttavia mi hanno messo alla
      prova già dieci volte e non hanno obbedito alla mia voce,
      
      [23] certo non vedranno il paese che ho giurato di dare ai loro padri.
      Nessuno di quelli che mi hanno disprezzato lo vedrà;
      
      [24] ma il mio servo Caleb che è stato animato da un altro spirito e mi
      ha seguito fedelmente io lo introdurrò nel paese dove è andato; la sua
      stirpe lo possiederà.
      
      [25] Gli Amaleciti e i Cananei abitano nella valle; domani tornate
      indietro, incamminatevi verso il deserto, per la via del Mare Rosso".
      
      [26] Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne:
      
      [27] "Fino a quando sopporterò io questa comunità malvagia che
      mormora contro di me? Io ho udito le lamentele degli Israeliti contro di
      me.
      
      [28] Riferisci loro: Per la mia vita, dice il Signore, io vi farò quello
      che ho sentito dire da voi.
      
      [29] I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessuno di voi, di
      quanti siete stati registrati dall'età di venti anni in su e avete
      mormorato contro di me,
      
      [30] potrà entrare nel paese nel quale ho giurato di farvi abitare, se
      non Caleb, figlio di Iefunne, e Giosuè figlio di Nun.
      
      [31] I vostri bambini, dei quali avete detto che sarebbero diventati una
      preda di guerra, quelli ve li farò entrare; essi conosceranno il paese
      che voi avete disprezzato.
      
      [32] Ma i vostri cadaveri cadranno in questo deserto.
      
      [33] I vostri figli saranno nòmadi nel deserto per quarant'anni e
      porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri
      siano tutti quanti nel deserto.
      
      [34] Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare il
      paese, quaranta giorni, sconterete le vostre iniquità per quarant'anni,
      un anno per ogni giorno e conoscerete la mia ostilità.
      
      [35] Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità
      malvagia che si è riunita contro di me: in questo deserto saranno
      annientati e qui moriranno".
      
      [36] Gli uomini che Mosè aveva mandati a esplorare il paese e che,
      tornati, avevano fatto mormorare tutta la comunità contro di lui
      diffondendo il discredito sul paese,
      
      [37] quegli uomini che avevano propagato cattive voci su quel paese,
      morirono colpiti da un flagello, davanti al Signore.
      
      [38] Ma di quelli che erano andati a esplorare il paese rimasero vivi
      Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Iefunne.
      
      [39] Mosè riferì quelle parole a tutti gli Israeliti; il popolo ne fu
      molto turbato.
      
      [40] La mattina si alzarono presto per salire verso la cima del monte,
      dicendo: "Eccoci qua; noi saliremo al luogo del quale il Signore ha
      detto che noi abbiamo peccato".
      
      [41] Ma Mosè disse: "Perché trasgredite l'ordine del Signore? La
      cosa non vi riuscirà.
      
      [42] Poiché il Signore non è in mezzo a voi, non salite perché non
      siate sconfitti dai vostri nemici!
      
      [43] Perché di fronte a voi stanno gli Amaleciti e i Cananei e voi
      cadrete di spada; perché avete abbandonato il Signore, il Signore non sarà
      con voi".
      
      [44] Si ostinarono a salire verso la cima del monte, ma l'arca
      dell'alleanza del Signore e Mosè non si mossero dall'accampamento.
      
      [45] Allora gli Amaleciti e i Cananei che abitavano su quel monte scesero,
      li batterono e ne fecero strage fino a Corma.