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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Numeri 21  | 
          
      [1] Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele
      veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece
      alcuni prigionieri.
      
      [2] Allora Israele fece un voto al Signore e disse: "Se tu mi metti
      nelle mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo
      sterminio".
      
      [3] Il Signore ascoltò la voce di Israele e gli mise nelle mani i Cananei;
      Israele votò allo sterminio i Cananei e le loro città e quel luogo fu
      chiamato Corma.
      
      [4] Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare
      Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il
      viaggio.
      
      [5] Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: "Perché ci avete
      fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui
      non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così
      leggero".
      
      [6] Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali
      mordevano la gente e un gran numero d'Israeliti morì.
      
      [7] Allora il popolo venne a Mosè e disse: "Abbiamo peccato, perché
      abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che
      allontani da noi questi serpenti". Mosè pregò per il popolo.
      
      [8] Il Signore disse a Mosè: "Fatti un serpente e mettilo sopra
      un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in
      vita".
      
      [9] Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l'asta; quando
      un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame,
      restava in vita.
      
      [10] Poi gli Israeliti partirono e si accamparono a Obot;
      
      [11] partiti da Obot si accamparono a Iie-Abarìm nel deserto che sta di
      fronte a Moab dal lato dove sorge il sole.
      
      [12] Di là partirono e si accamparono nella valle di Zered.
      
      [13] Poi di lì si mossero e si accamparono sull'altra riva dell'Arnon,
      che scorre nel deserto e proviene dai confini degli Amorrèi; l'Arnon
      infatti è il confine di Moab fra Moab e gli Amorrèi.
      
      [14] Per questo si dice nel libro delle Guerre del Signore:
      "Vaeb in Sufa e i torrenti,
      l'Arnon
      
      [15] e il pendio dei torrenti,
      che declina verso la sede di Ar
      e si appoggia alla frontiera di Moab".
      
      [16] Di là andarono a Beer. Questo è il pozzo di cui il Signore disse a
      Mosè: "Raduna il popolo e io gli darò l'acqua".
      
      [17] Allora Israele cantò questo canto:
      "Sgorga, o pozzo: cantatelo!
      
      [18] Pozzo che i principi hanno scavato,
      che i nobili del popolo hanno perforato
      con lo scettro, con i loro bastoni".
      Poi dal deserto andarono a Mattana,
      
      [19] da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot
      
      [20] e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la
      cima del Pisga, che è di fronte al deserto.
      
      [21] Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorrèi, per dirgli:
      
      [22] "Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i
      campi, né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la via
      Regia finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini".
      
      [23] Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi
      radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a
      Iaas e diede battaglia a Israele.
      
      [24] Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo
      paese dall'Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli
      Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte.
      
      [25] Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli
      Amorrèi, cioè in Chesbòn e in tutte le città del suo territorio;
      
      [26] Chesbòn infatti era la città di Sicon, re degli Amorrèi, il quale
      aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo
      paese fino all'Arnon.
      
      [27] Per questo dicono i poeti:
      "Entrate in Chesbòn!
      Ben costruita e fondata
      è la città di Sicon!
      
      [28] Perché un fuoco uscì da Chesbòn,
      una fiamma dalla città di Sicon
      divorò Ar-Moab,
      inghiottì le alture dell'Arnon.
      
      [29] Guai a te, Moab,
      sei perduto, popolo di Camos!
      Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli
      e le sue figlie ha dato in schiavitù
      al re degli Amorrèi Sicon.
      
      [30] Ma noi li abbiamo trafitti!
      È rovinata Chesbòn fino a Dibon.
      Abbiamo devastato fino a Nofach
      che è presso Madaba".
      
      [31] Israele si stabilì dunque nel paese degli Amorrèi.
      
      [32] Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città
      del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrèi che vi si trovavano.
      
      [33] Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re
      di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro
      battaglia a Edrei.
      
      [34] Ma il Signore disse a Mosè: "Non lo temere, perché io te lo dò
      in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai
      trattato Sicon, re degli Amorrèi, che abitava a Chesbòn".
      
      [35] Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo
      popolo, così che non gli rimase più superstite alcuno, e si
      impadronirono del suo paese.