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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Numeri 22  | 
          
      [1] Poi gli Israeliti partirono e si accamparono nelle steppe di Moab,
      oltre il Giordano verso Gerico.
      
      [2] Or Balak, figlio di Zippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrèi
      
      [3] e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso;
      Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti.
      
      [4] Quindi Moab disse agli anziani di Madian: "Ora questa moltitudine
      divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l'erba dei
      campi".
      Balak, figlio di Zippor, era in quel tempo re di Moab.
      
      [5] Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor che sta sul
      fiume, nel paese dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: "Ecco un
      popolo è uscito dall'Egitto; ricopre la terra e si è stabilito di fronte
      a me;
      
      [6] ora dunque, vieni e maledicimi questo popolo; poiché è troppo
      potente per me; forse così riusciremo a sconfiggerlo e potrò scacciarlo
      dal paese; so infatti che chi tu benedici è benedetto e chi tu maledici
      è maledetto".
      
      [7] Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono portando in mano
      il salario dell'indovino; arrivati da Balaam, gli riferirono le parole di
      Balak.
      
      [8] Balaam disse loro: "Alloggiate qui stanotte e vi darò la
      risposta secondo quanto mi dirà il Signore". I capi di Moab si
      fermarono da Balaam.
      
      [9] Ora Dio venne a Balaam e gli disse: "Chi sono questi uomini che
      stanno da te?".
      
      [10] Balaam rispose a Dio: "Balak, figlio di Zippor, re di Moab, mi
      ha mandato a dire:
      
      [11] Ecco, il popolo che è uscito dall'Egitto, ricopre la terra; ora
      vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a batterlo e potrò
      scacciarlo".
      
      [12] Dio disse a Balaam: "Tu non andrai con loro, non maledirai quel
      popolo, perché esso è benedetto".
      
      [13] Balaam si alzò la mattina e disse ai capi di Balak: "Andatevene
      al vostro paese, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire
      con voi".
      
      [14] I capi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero:
      "Balaam si è rifiutato di venire con noi".
      
      [15] Allora Balak mandò di nuovo i capi, in maggior numero e più
      influenti di quelli di prima.
      
      [16] Vennero da Balaam e gli dissero: "Così dice Balak, figlio di
      Zippor: Nulla ti trattenga dal venire da me;
      
      [17] perché io ti colmerò di onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque
      e maledicimi questo popolo".
      
      [18] Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: "Quand'anche
      Balak mi desse la sua casa piena d'argento e oro, non potrei trasgredire
      l'ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande.
      
      [19] Nondimeno, trattenetevi qui anche voi stanotte, perché io sappia ciò
      che il Signore mi dirà ancora".
      
      [20] Dio venne la notte a Balaam e gli disse: "Se quegli uomini sono
      venuti a chiamarti, alzati e và con loro; ma farai ciò che io ti dirò".
      
      [21] Balaam quindi si alzò la mattina, sellò l'asina e se ne andò con i
      capi di Moab.
      
      [22] Ma l'ira di Dio si accese perché egli era andato; l'angelo del
      Signore si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava l'asina e
      aveva con sé due servitori.
      
      [23] L'asina, vedendo l'angelo del Signore che stava sulla strada con la
      spada sguainata in mano, deviò dalla strada e cominciò ad andare per i
      campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada.
      
      [24] Allora l'angelo del Signore si fermò in un sentiero infossato tra le
      vigne, che aveva un muro di qua e un muro di là.
      
      [25] L'asina vide l'angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il
      piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo.
      
      [26] L'angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un
      luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di ritirarsi né a
      destra, né a sinistra.
      
      [27] L'asina vide l'angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam;
      l'ira di Balaam si accese ed egli percosse l'asina con il bastone.
      
      [28] Allora il Signore aprì la bocca all'asina ed essa disse a Balaam:
      "Che ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza
      volta?".
      
      [29] Balaam rispose all'asina: "Perché ti sei beffata di me! Se
      avessi una spada in mano, ti ammazzerei subito".
      
      [30] L'asina disse a Balaam: "Non sono io la tua asina sulla quale
      hai sempre cavalcato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?".
      Ed egli rispose: "No".
      
      [31] Allora il Signore aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l'angelo del
      Signore, che stava sulla strada con la spada sguainata. Balaam si
      inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra.
      
      [32] L'angelo del Signore gli disse: "Perché hai percosso la tua
      asina già tre volte? Ecco io sono uscito a ostacolarti il cammino, perché
      il cammino davanti a me va in precipizio.
      
      [33] Tre volte l'asina mi ha visto ed è uscita di strada davanti a me; se
      non fosse uscita di strada davanti a me, certo io avrei già ucciso te e
      lasciato in vita lei".
      
      [34] Allora Balaam disse all'angelo del Signore: "Io ho peccato,
      perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora se
      questo ti dispiace, io tornerò indietro".
      
      [35] L'angelo del Signore disse a Balaam: "Và pure con quegli
      uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò". Balaam andò con i
      capi di Balak.
      
      [36] Quando Balak udì che Balaam arrivava, gli andò incontro a Ir-Moab
      che è sul confine dell'Arnon, all'estremità del confine.
      
      [37] Balak disse a Balaam: "Non ti avevo forse mandato a chiamare con
      insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di farti
      onore?".
      
      [38] Balaam rispose a Balak: "Ecco, sono venuto da te; ma ora posso
      forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella
      dirò".
      
      [39] Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusot.
      
      [40] Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a
      Balaam e ai capi che erano con lui.
      
      [41] La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamot-Baal, da dove
      si vedeva un'estremità dell'accampamento del popolo.