| 
              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
| 
              Deuteronomio 10  | 
          
      [1] In quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due
      tavole di pietra simili alle prime e sali da me sul monte e costruisci
      anche un'arca di legno;
      
      [2] io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che tu
      hai spezzato e tu le metterai nell'arca.
      
      [3] Io feci dunque un'arca di legno d'acacia e tagliai due tavole di
      pietra simili alle prime; poi salii sul monte, con le due tavole in mano.
      
      [4] Il Signore scrisse su quelle tavole la stessa iscrizione di prima, cioè
      i dieci comandamenti che il Signore aveva promulgati per voi sul monte, in
      mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il Signore me li consegnò.
      
      [5] Allora mi volsi e scesi dal monte; collocai le tavole nell'arca che
      avevo fatta e là restarono, come il Signore mi aveva ordinato.
      
      [6] Poi gli Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per Mosera. Là
      morì Aronne e vi fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne sacerdote al
      posto di lui.
      
      [7] Di là partirono alla volta di Gudgoda e da Gudgoda alla volta di
      Iotbata, paese ricco di torrenti d'acqua.
      
      [8] In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per portare
      l'arca dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore al suo
      servizio e per benedire nel nome di lui, come ha fatto fino ad oggi.
      
      [9] Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli: il Signore
      è la sua eredità, come il Signore tuo Dio gli aveva detto.
      
      [10] Io ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e
      quaranta notti; il Signore mi esaudì anche questa volta: il Signore non
      ha voluto distruggerti.
      
      [11] Poi il Signore mi disse: Alzati, mettiti in cammino alla testa del
      tuo popolo: entrino nel paese che giurai ai loro padri di dar loro e ne
      prendano possesso.
      
      [12] Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se non che tu
      tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu l'ami
      e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima,
      
      [13] che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do
      per il tuo bene?
      
      [14] Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la
      terra e quanto essa contiene.
      
      [15] Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo loro,
      ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come oggi.
      
      [16] Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la
      vostra nuca;
      
      [17] perché il Signore vostro Dio è il Dio degli dei, il Signore dei
      signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non
      accetta regali,
      
      [18] rende giustizia all'orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà
      pane e vestito.
      
      [19] Amate dunque il forestiero, poiché anche voi foste forestieri nel
      paese d'Egitto.
      
      [20] Temi il Signore tuo Dio, a lui servi, restagli fedele e giura nel suo
      nome:
      
      [21] Egli è l'oggetto della tua lode, Egli è il tuo Dio; ha fatto per te
      quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto.
      
      [22] I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il
      Signore tuo Dio ti ha reso numeroso come le stelle dei cieli.