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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Deuteronomio 15  | 
          
      [1]Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno
      di remissione.
      
      [2]Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a
      una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo,
      lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo
      fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore.
      
      [3]Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti
      di tuo fratello, lo lascerai cadere.
      
      [4]Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il
      Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in
      possesso ereditario,
      
      [5]purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo
      cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti dò.
      
      [6]Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti
      a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni
      mentre esse non ti domineranno.
      
      
      [7]Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una
      delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà, non indurirai il
      tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso;
      
      [8]anzi gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità
      in cui si trova.
      
      [9]Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: E' vicino
      il settimo anno, l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo
      verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al
      Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te.
      
      [10]Dagli generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si
      rattristi; perché proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in
      ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano.
      
      [11]Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò
      questo comando e ti dico: Apri generosamente la mano al tuo fratello
      povero e bisognoso nel tuo paese.
      
      
      [12]Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per
      sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero.
      
      [13]Quando lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote;
      
      [14]gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli
      darai ciò con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto;
      
      [15]ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il
      Signore tuo Dio ti ha riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando.
      [16]Ma se egli ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la
      tua casa e sta bene presso di te,
      
      [17]allora prenderai una lesina, gli forerai l'orecchio contro la porta ed
      egli ti sarà schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.
      
      [18]Non ti sia grave lasciarlo andare libero, perché ti ha servito sei
      anni e un mercenario ti sarebbe costato il doppio; così il Signore tuo
      Dio ti benedirà in quanto farai.
      
      
      [19]Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio che ti nascerà
      nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro il primo parto
      della tua vacca e non toserai il primo parto della tua pecora.
      
      [20]Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al Signore tuo Dio
      nel luogo che il Signore avrà scelto.
      
      [21]Se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque
      altro grave difetto, non lo sacrificherai al Signore tuo Dio;
      
      [22]lo mangerai entro le tue città; chi sarà immondo e chi sarà mondo
      ne mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo.
      
      [23]Solo non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua.