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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Deuteronomio 20  | 
          
      [1]Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e
      vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere, perché è
      con te il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto.
      
      [2]Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti,
      parlerà al popolo
      
      [3]e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia
      ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi
      smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro,
      
      [4]perché il Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi
      contro i vostri nemici e per salvarvi.
      
      [5]I capi diranno al popolo: C'è qualcuno che abbia costruito una casa
      nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non
      muoia in battaglia e altri inauguri la casa.
      
      [6]C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto
      il frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri ne
      goda il frutto.
      
      [7]C'è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora
      sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri la
      sposi.
      
      [8]I capi aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui
      venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi
      fratelli non venga a mancare come il suo.
      
      [9]Quando i capi avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i
      comandanti delle schiere alla testa del popolo.
      
      
      [10]Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima
      la pace.
      
      [11]Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si
      troverà ti sarà tributario e ti servirà.
      
      [12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora
      l'assedierai.
      
      [13]Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a
      fil di spada tutti i maschi;
      
      [14]ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto
      il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi
      nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.
      
      [15]Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non
      sono città di queste nazioni.
      
      
      [16]Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà
      in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri;
      
      [17]ma li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i
      Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha
      comandato di fare,
      
      [18]perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno
      per i loro dei e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.
      
      
      [19]Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e
      conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne
      mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l'albero della campagna
      è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio?
      
      [20]Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non
      essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città
      che è in guerra con te, finché non sia caduta.