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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Deuteronomio 26  | 
          
      [1]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo
      Dio ti darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito,
      
      [2]prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel
      paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai
      al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome.
      
      [3]Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io
      dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore
      ha giurato ai nostri padri di darci.
      
      [4]Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti
      all'altare del Signore tuo Dio
      
      [5]e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre
      era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con
      poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa.
      
      [6]Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura
      schiavitù.
      
      [7]Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore
      ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e
      la nostra oppressione;
      
      [8]il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio
      teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi,
      
      [9]e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre
      latte e miele.
      
      [10]Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu,
      Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti
      prostrerai davanti al Signore tuo Dio;
      
      [11]gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te, di
      tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
      
      
      [12]Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il
      terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al levita, al forestiero,
      all'orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue città e ne siano
      sazi,
      
      [13]dirai dinanzi al Signore tuo Dio: Ho tolto dalla mia casa ciò che era
      consacrato e l'ho dato al levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova
      secondo quanto mi hai ordinato; non ho trasgredito, né dimenticato alcuno
      dei tuoi comandi.
      
      [14]Non ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando
      ero immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho obbedito alla voce
      del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato.
      
      [15]Volgi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e
      benedici il tuo popolo d'Israele e il suolo che ci hai dato come hai
      giurato ai nostri padri, il paese dove scorre latte e miele!
      
      
      [16]Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste leggi
      e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore,
      con tutta l'anima.
      
      [17]Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio,
      ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi
      comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce.
      
      [18]Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo
      particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi
      comandi;
      
      [19]Egli ti metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le
      nazioni che ha fatte e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio
      com'egli ha promesso".