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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Giosuè 2  | 
          
      [1] In seguito Giosuè, figlio di Nun, di nascosto
      inviò da Sittim due spie, ingiungendo: "Andate, osservate il
      territorio e Gerico". Essi andarono ed entrarono in casa di una
      donna, una prostituta chiamata Raab, dove passarono la notte.
      
      [2] Ma fu riferito al re di Gerico: "Ecco alcuni degli Israeliti sono
      venuti qui questa notte per esplorare il paese".
      
      [3] Allora il re di Gerico mandò a dire a Raab: "Fà uscire gli
      uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua, perché sono
      venuti per esplorare tutto il paese".
      
      [4] Allora la donna prese i due uomini e, dopo averli nascosti, rispose:
      "Sì, sono venuti da me quegli uomini, ma non sapevo di dove fossero.
      
      [5] Ma quando stava per chiudersi la porta della città al cader della
      notte, essi uscirono e non so dove siano andati. Inseguiteli subito e li
      raggiungerete".
      
      [6] Essa invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti
      fra gli steli di lino che vi aveva accatastato.
      
      [7] Gli uomini li inseguirono sulla strada del Giordano verso i guadi e si
      chiuse la porta, dopo che furono usciti gli inseguitori.
      
      [8] Quelli non si erano ancora coricati quando la donna salì da loro
      sulla terrazza
      
      [9] e disse loro: "So che il Signore vi ha assegnato il paese, che il
      terrore da voi gettato si è abbattuto su di noi e che tutti gli abitanti
      della regione sono sopraffatti dallo spavento davanti a voi,
      
      [10] perché abbiamo sentito come il Signore ha prosciugato le acque del
      Mare Rosso davanti a voi, alla vostra uscita dall'Egitto e come avete
      trattato i due re Amorrèi, che erano oltre il Giordano, Sicon ed Og, da
      voi votati allo sterminio.
      
      [11] Lo si è saputo e il nostro cuore è venuto meno e nessuno ardisce di
      fiatare dinanzi a voi, perché il Signore vostro Dio è Dio lassù in
      cielo e quaggiù sulla terra.
      
      [12] Ora giuratemi per il Signore che, come io ho usato benevolenza, anche
      voi userete benevolenza alla casa di mio padre; datemi dunque un segno
      certo
      
      [13] che lascerete vivi mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie
      sorelle e quanto loro appartiene e risparmierete le nostre vite dalla
      morte".
      
      [14] Gli uomini le dissero: "A morte le nostre vite al posto vostro,
      purché non riveliate questo nostro affare; quando poi il Signore ci darà
      il paese, ti tratteremo con benevolenza e lealtà".
      
      [15] Allora essa li fece scendere con una corda dalla finestra, perché la
      sua casa era addossata al muro di cinta; infatti sulle mura aveva
      l'abitazione.
      
      [16] Disse loro: "Andate verso la montagna, perché non si imbattano
      in voi i vostri inseguitori e là rimarrete nascosti tre giorni fino al
      loro ritorno; poi andrete per la vostra strada".
      
      [17] Le risposero allora gli uomini: "Saremo sciolti da questo
      giuramento, che ci hai fatto fare, a queste condizioni:
      
      [18] quando noi entreremo nel paese, legherai questa cordicella di filo
      scarlatto alla finestra, per la quale ci hai fatto scendere e radunerai
      presso di te in casa tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la
      famiglia di tuo padre.
      
      [19] Chiunque allora uscirà dalla porta di casa tua, il suo sangue ricadrà
      sulla sua testa e noi non ne avremo colpa; chiunque invece sarà con te in
      casa, il suo sangue ricada sulla nostra testa, se gli si metterà addosso
      una mano.
      
      [20] Ma se tu rivelerai questo nostro affare, noi saremo liberi da ciò
      che ci hai fatto giurare".
      
      [21] Essa allora rispose: "Sia così secondo le vostre parole".
      Poi li congedò e quelli se ne andarono. Essa legò la cordicella
      scarlatta alla finestra.
      
      [22] Se ne andarono dunque e giunsero alla montagna dove rimasero tre
      giorni, finché non furono tornati gli inseguitori. Gli inseguitori li
      avevano cercati in ogni direzione senza trovarli.
      
      [23] I due uomini allora tornarono sui loro passi, scesero dalla montagna,
      passarono il Giordano e vennero da Giosuè, figlio di Nun, e gli
      raccontarono quanto era loro accaduto.
      
      [24] Dissero a Giosuè: "Dio ha messo nelle nostre mani tutto il
      paese e tutti gli abitanti del paese sono già disfatti dinanzi a
      noi".