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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Giosuè 7  | 
          
      [1] Gli Israeliti si resero colpevoli di violazione
      quanto allo sterminio: Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di
      Zerach, della tribù di Giuda, si impadronì di quanto era votato allo
      sterminio e allora la collera del Signore si accese contro gli Israeliti.
      
      [2] Giosuè inviò uomini di Gerico ad Ai, che è presso Bet-Aven, ad
      oriente di Betel. Disse loro: "Andate a esplorare la regione".
      Gli uomini andarono a esplorare Ai.
      
      [3] Poi ritornarono da Giosuè e gli dissero: "Non vada tutto il
      popolo; vadano all'assalto due o tremila uomini per espugnare Ai; non
      impegnateci tutto il popolo, perché sono pochi".
      
      [4] Vi andarono allora del popolo circa tremila uomini, ma si diedero alla
      fuga dinanzi agli uomini di Ai.
      
      [5] Gli uomini di Ai ne uccisero circa trentasei, li inseguirono davanti
      alla porta fino a Sebarim e li colpirono nella discesa. Allora al popolo
      venne meno il cuore e si sciolse come acqua.
      
      [6] Giosuè si stracciò le vesti, si prostrò con la faccia a terra
      davanti all'arca del Signore fino alla sera e con lui gli anziani di
      Israele e sparsero polvere sul loro capo.
      
      [7] Giosuè esclamò: "Signore Dio, perché hai fatto passare il
      Giordano a questo popolo, per metterci poi nelle mani dell'Amorreo e
      distruggerci? Se avessimo deciso di stabilirci oltre il Giordano!
      
      [8] Perdonami, Signore: che posso dire, dopo che Israele ha voltato le
      spalle ai suoi nemici?
      
      [9] Lo sapranno i Cananei e tutti gli abitanti della regione, ci
      accerchieranno e cancelleranno il nostro nome dal paese. E che farai tu
      per il tuo grande nome?".
      
      [10] Rispose il Signore a Giosuè: "Alzati, perché stai prostrato
      sulla faccia?
      
      [11] Israele ha peccato. Essi hanno trasgredito l'alleanza che avevo loro
      prescritto e hanno preso ciò che era votato allo sterminio: hanno rubato,
      hanno dissimulato e messo nei loro sacchi!
      
      [12] Gli Israeliti non potranno resistere ai loro nemici, volteranno le
      spalle ai loro nemici, perché sono incorsi nello sterminio. Non sarò più
      con voi, se non eliminerete da voi chi è incorso nello sterminio.
      
      [13] Orsù, santifica il popolo.
      Dirai: Santificatevi per domani, perché dice il Signore, Dio di Israele:
      Uno votato allo sterminio è in mezzo a te, Israele; tu non potrai
      resistere ai tuoi nemici, finché non eliminerete da voi chi è votato
      allo sterminio.
      
      [14] Vi accosterete dunque domattina secondo le vostre tribù; la tribù
      che il Signore avrà designato con la sorte si accosterà per famiglie e
      la famiglia che il Signore avrà designata si accosterà per case; la casa
      che il Signore avrà designata si accosterà per individui;
      
      [15] colui che risulterà votato allo sterminio sarà bruciato dal fuoco
      con quanto è suo, perché ha trasgredito l'alleanza del Signore e ha
      commesso un'infamia in Israele".
      
      [16] Giosuè si alzò di buon mattino e fece accostare Israele secondo le
      sue tribù e fu designata dalla sorte la tribù di Giuda.
      
      [17] Fece accostare le famiglie di Giuda e fu designata la famiglia degli
      Zerachiti; fece accostare la famiglia degli Zerachiti per case e fu
      designato Zabdi;
      
      [18] fece accostare la sua casa per individui e fu designato dalla sorte
      Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zerach, della tribù di
      Giuda.
      
      [19] Disse allora Giosuè ad Acan: "Figlio mio, dà gloria al
      Signore, Dio di Israele, e rendigli omaggio e raccontami ciò che hai
      fatto, non me lo nascondere".
      
      [20] Rispose Acan a Giosuè: "In verità, proprio io ho peccato
      contro il Signore, Dio di Israele, e ho fatto questo e quest'altro.
      
      [21] Avevo visto nel bottino un bel mantello di Sennaar, duecento sicli
      d'argento e un lingotto d'oro del peso di cinquanta sicli; ne sentii
      bramosia e li presi ed eccoli nascosti in terra in mezzo alla mia tenda e
      l'argento è sotto".
      
      [22] Giosuè mandò allora messaggeri che corsero alla tenda, ed ecco
      tutto era nascosto nella tenda e l'argento era sotto.
      
      [23] Li presero dalla tenda, li portarono a Giosuè e a tutti gli
      Israeliti e li deposero davanti al Signore.
      
      [24] Giosuè allora prese Acan di Zerach e l'argento, il mantello, il
      lingotto d'oro, i suoi figli, le sue figlie, il suo bue, il suo asino, le
      sue pecore, la sua tenda e quanto gli apparteneva. Tutto Israele lo
      seguiva ed egli li condusse alla valle di Acòr.
      
      [25] Giosuè disse: "Come tu hai portato sventura a noi, così il
      Signore oggi la porti a te!". Tutto Israele lo lapidò, li bruciarono
      tutti e li uccisero tutti a sassate.
      
      [26] Eressero poi sul posto un gran mucchio di pietre, che esiste fino ad
      oggi. Il Signore allora desistette dal suo tremendo sdegno. Per questo
      quel luogo si chiama fino ad oggi Valle di Acòr.