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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Giosuč 17  | 
          
      [1] Questa era la parte toccata in sorte alla tribł
      di Manąsse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir,
      primogenito di Manąsse e padre di Gąlaad, poiché era guerriero, aveva
      ottenuto Gąlaad e Basan.
      
      [2] Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manąsse secondo le
      loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Elek, ai figli d'Asriel,
      ai figli di Sichem, ai figli di Efer, ai figli di Semida. Questi erano i
      figli maschi di Manąsse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie.
      
      [3] Ma Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Gąlaad, figlio di Machir,
      figlio di Manąsse, non ebbe figli maschi; ma ebbe figlie, delle quali
      ecco i nomi: Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza.
      
      [4] Queste si presentarono al sacerdote Eleazaro, a Giosuč figlio di Nun
      e ai capi dicendo: "Il Signore ha comandato a Mosč di darci una
      ereditą in mezzo ai nostri fratelli". Giosuč diede loro un'ereditą
      in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l'ordine del Signore.
      
      [5] Toccarono cosģ dieci parti a Manąsse, oltre il paese di Gąlaad e di
      Basan che č oltre il Giordano,
      
      [6] poiché le figlie di Manąsse ebbero un'ereditą in mezzo ai figli di
      lui.
      
      [7] Il confine di Manąsse era dal lato di Aser, Micmetat, situata di
      fronte a Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di
      Tappuach. A Manąsse apparteneva il territorio di Tappuach, mentre
      Tappuach, al confine di Manąsse, era dei figli di Efraim.
      
      [9] Quindi la frontiera scendeva al torrente Kana. A sud del torrente vi
      erano le cittą di Efraim, oltre quelle che Efraim possedeva in mezzo alle
      cittą di Manąsse. Il territorio di Manąsse era a nord del torrente e
      faceva capo al mare.
      
      [10] Il territorio a sud era di Efraim, a nord era di Manąsse e suo
      confine era il mare. Con Aser erano contigui a nord e con Issacar ad est.
      
      [11] Inoltre in Issacar e in Aser appartenevano a Manąsse: Beisan e i
      suoi villaggi, Ibleam e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi
      villaggi, gli abitanti di En-Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di
      Taanach e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un
      terzo della regione collinosa.
      
      [12] Non poterono perņ i figli di Manąsse impadronirsi di queste cittą
      e il Cananeo continuņ ad abitare in questa regione.
      
      [13] Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo ai
      lavori forzati, ma non lo spodestarono del tutto.
      
      [14] I figli di Giuseppe dissero a Giosuč: "Perché mi hai dato in
      possesso una sola parte, una sola porzione misurata, mentre io sono un
      popolo numeroso, tanto mi ha benedetto il Signore?".
      
      [15] Rispose loro Giosuč: "Se sei un popolo numeroso, sali alla
      foresta e disbosca a tuo piacere lassł nel territorio dei Perizziti e dei
      Refaim, dato che le montagne di Efraim sono troppo anguste per te".
      
      [16] Dissero allora i figli di Giuseppe: "Le montagne non ci bastano;
      inoltre tutti i Cananei che abitano nel paese della valle hanno carri di
      ferro, tanto in Beisan e nelle sue dipendenze, quanto nella pianura di
      Izreel".
      
      [17] Allora Giosuč disse alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manąsse:
      "Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la tua non
      sarą una porzione soltanto,
      
      [18] perché le montagne saranno tue. Č una foresta, ma tu la
      disboscherai e sarą tua da un estremo all'altro; spodesterai infatti il
      Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte".