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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              Giosuè 18  | 
          
      [1] Allora tutta la comunità degli Israeliti si
      radunò in Silo, e qui eresse la tenda del convegno. Il paese era stato
      sottomesso a loro.
      
      [2] Rimanevano tra gli Israeliti sette tribù che non avevano avuto la
      loro parte.
      
      [3] Disse allora Giosuè ai figli di Israele: "Fino a quando
      trascurerete di andare ad occupare il paese, che vi ha dato il Signore,
      Dio dei padri vostri?
      
      [4] Sceglietevi tre uomini per tribù e io li invierò. Essi si alzeranno,
      gireranno nella regione, la descriveranno secondo la loro eredità e
      torneranno da me.
      
      [5] Essi se la divideranno in sette parti: Giuda rimarrà sul suo
      territorio nel meridione e quelli della casa di Giuseppe rimarranno sul
      loro territorio al settentrione.
      
      [6] Voi poi farete una descrizione del paese in sette parti e me la
      porterete qui e io getterò per voi la sorte qui dinanzi al Signore Dio
      nostro.
      
      [7] Infatti non vi è parte per i leviti in mezzo a voi, perché il
      sacerdozio del Signore è la loro eredità, e Gad, Ruben e metà della
      tribù di Manàsse hanno già ricevuta la loro eredità oltre il Giordano,
      ad oriente, come ha concesso loro Mosè, servo del Signore".
      
      [8] Si alzarono dunque gli uomini e si misero in cammino; Giosuè a coloro
      che andavano a descrivere il paese ordinò: "Andate, girate nella
      regione, descrivetela e tornate da me e qui io getterò per voi la sorte
      davanti al Signore, in Silo".
      
      [9] Gli uomini andarono, passarono per la regione, la descrissero secondo
      le città in sette parti su di un libro e vennero da Giosuè
      all'accampamento, in Silo.
      
      [10] Allora Giosuè gettò per loro la sorte in Silo, dinanzi al Signore,
      e lì Giosuè spartì il paese tra gli Israeliti, secondo le loro
      divisioni.
      
      [11] Fu tirata a sorte la parte della tribù dei figli di Beniamino,
      secondo le loro famiglie; la parte che toccò loro aveva i confini tra i
      figli di Giuda e i figli di Giuseppe.
      
      [12] Dal lato di settentrione, il loro confine partiva dal Giordano,
      saliva il pendio settentrionale di Gerico, saliva per la montagna verso
      occidente e faceva capo al deserto di Bet-Aven.
      
      [13] Di là passava per Luza, sul versante meridionale di Luza, cioè
      Betel, e scendeva ad Atarot-Addar, presso il monte che è a mezzogiorno di
      Bet-Coron inferiore.
      
      [14] Poi il confine si piegava e, al lato occidentale, girava a
      mezzogiorno dal monte posto di fronte a Bet-Coron, a mezzogiorno, e faceva
      capo a Kiriat-Baal, cioè Kiriat-Iearim, città dei figli di Giuda. Questo
      era il lato occidentale.
      [15] Il lato meridionale cominciava all'estremità di Kiriat-Iearim. Il
      confine piegava verso occidente fino alla fonte delle acque di Neftoach;
      
      [16] poi scendeva all'estremità del monte di fronte alla valle di
      Ben-Innom, nella valle dei Refaim, al nord, e scendeva per la valle di
      Innom, sul pendio meridionale dei Gebusei, fino a En-Roghel.
      
      [17] Si estendeva quindi verso il nord e giungeva a En-Semes; di là si
      dirigeva verso le Curve di fronte alla salita di Adummim e scendeva al
      sasso di Bocan, figlio di Ruben;
      
      [18] poi passava per il pendio settentrionale di fronte all'Araba e
      scendeva all'Araba.
      
      [19] Il confine passava quindi per il pendio settentrionale di Bet-Ogla e
      faceva capo al golfo settentrionale del Mar Morto, alla foce meridionale
      del Giordano. Questo era il confine meridionale.
      
      [20] Il Giordano serviva di confine dal lato orientale.
      Questo il possedimento dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie,
      con i suoi confini da tutti i lati.
      
      [21] Le città della tribù dei figli di Beniamino, secondo le loro
      famiglie erano: Gerico, Bet-Ogla, Emek-Kesis,
      
      [22] Bet-Araba, Semaraim, Betel,
      
      [23] Avvim, Para, Ofra,
      
      [24] Chefar-Ammonai, Ofni e Gheba; dodici città e i loro villaggi;
      
      [25] Gàbaon, Rama, Beerot,
      
      [26] Mizpe, Chefira, Mosa,
      
      [27] Rekem, Irpeel, Tareala,
      
      [28] Sela-Elef, Iebus, cioè Gerusalemme, Gabaa, Kiriat-Iearim:
      quattordici città e i loro villaggi.
      Questo fu il possesso dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie.