| 
              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
| 
              Giudici 4  | 
          
      [1] Eud era morto e gli Israeliti tornarono a fare
      ciò che è male agli occhi del Signore.
      
      [2] Il Signore li mise nelle mani di Iabin re di Cànaan, che regnava in
      Cazor. Il capo del suo esercito era Sisara che abitava a Aroset-Goim.
      
      [3] Gli Israeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento
      carri di ferro e già da venti anni opprimeva duramente gli Israeliti.
      
      [4] In quel tempo era giudice d'Israele una profetessa, Dèbora, moglie di
      Lappidot.
      
      [5] Essa sedeva sotto la palma di Dèbora, tra Rama e Betel, sulle
      montagne di Efraim, e gli Israeliti venivano a lei per le vertenze
      giudiziarie.
      
      [6] Essa mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, da Kades di Nèftali,
      e gli disse: "Il Signore, Dio d'Israele, ti dà quest'ordine: Và,
      marcia sul monte Tabor e prendi con te diecimila figli di Nèftali e figli
      di Zàbulon.
      
      [7] Io attirerò verso di te al torrente Kison Sisara, capo dell'esercito
      di Iabin, con i suoi carri e la sua numerosa gente, e lo metterò nelle
      tue mani".
      
      [8] Barak le rispose: "Se vieni anche tu con me, andrò; ma se non
      vieni, non andrò".
      
      [9] Rispose: "Bene, verrò con te; però non sarà tua la gloria
      sulla via per cui cammini; ma il Signore metterà Sisara nelle mani di una
      donna". Dèbora si alzò e andò con Barak a Kades.
      
      [10] Barak convocò Zàbulon e Nèftali a Kades; diecimila uomini si
      misero al suo seguito e Dèbora andò con lui.
      
      [11] Ora Eber, il Kenita, si era separato dai Keniti, discendenti di Obab,
      suocero di Mosè, e aveva piantato le tende alla Quercia di Saannaim che
      è presso Kades.
      
      [12] Fu riferito a Sisara che Barak, figlio di Abinoam, era salito sul
      monte Tabor.
      
      [13] Allora Sisara radunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e
      tutta la gente che era con lui da Aroset-Goim fino al torrente Kison.
      
      [14] Dèbora disse a Barak: "Alzati, perché questo è il giorno in
      cui il Signore ha messo Sisara nelle tue mani. Il Signore non esce forse
      in campo davanti a te?". Allora Barak scese dal monte Tabor, seguito
      da diecimila uomini.
      
      [15] Il Signore sconfisse, davanti a Barak, Sisara con tutti i suoi carri
      e con tutto il suo esercito; Sisara scese dal carro e fuggì a piedi.
      
      [16] Barak inseguì i carri e l'esercito fino ad Aroset-Goim; tutto
      l'esercito di Sisara cadde a fil di spada e non ne scampò neppure uno.
      
      [17] Intanto Sisara era fuggito a piedi verso la tenda di Giaele, moglie
      di Eber il Kenita, perché vi era pace fra Iabin, re di Cazor, e la casa
      di Eber il Kenita.
      
      [18] Giaele uscì incontro a Sisara e gli disse: "Fermati, mio
      signore, fermati da me: non temere". Egli entrò da lei nella sua
      tenda ed essa lo nascose con una coperta.
      
      [19] Egli le disse: "Dammi un pò d'acqua da bere perché ho
      sete". Essa aprì l'otre del latte, gli diede da bere e poi lo ricoprì.
      
      [20] Egli le disse: "Stà all'ingresso della tenda; se viene qualcuno
      a interrogarti dicendo: C'è qui un uomo?, dirai: Nessuno".
      
      [21] Ma Giaele, moglie di Eber, prese un picchetto della tenda, prese in
      mano il martello, venne pian piano a lui e gli conficcò il picchetto
      nella tempia, fino a farlo penetrare in terra. Egli era profondamente
      addormentato e sfinito; così morì.
      
      [22] Ed ecco Barak inseguiva Sisara; Giaele gli uscì incontro e gli
      disse: "Vieni e ti mostrerò l'uomo che cerchi". Egli entrò da
      lei ed ecco Sisara era steso morto con il picchetto nella tempia.
      
      [23] Così Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Cànaan, davanti agli
      Israeliti.
      
      [24] La mano degli Israeliti si fece sempre più pesante su Iabin, re di Cànaan,
      finché ebbero sterminato Iabin re di Cànaan.