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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              1 Samuele 3  | 
          
      [1] Il giovane Samuele continuava a servire il
      Signore sotto la guida di Eli. La parola del Signore era rara in quei
      giorni, le visioni non erano frequenti.
      
      [2] In quel tempo Eli stava riposando in casa, perché i suoi occhi
      cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere.
      
      [3] La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel
      tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio.
      
      [4] Allora il Signore chiamò: "Samuele!" e quegli rispose:
      "Eccomi",
      
      [5] poi corse da Eli e gli disse: "Mi hai chiamato, eccomi!".
      Egli rispose: "Non ti ho chiamato, torna a dormire!". Tornò e
      si mise a dormire.
      
      [6] Ma il Signore chiamò di nuovo: "Samuele!" e Samuele,
      alzatosi, corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato, eccomi!". Ma
      quegli rispose di nuovo: "Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a
      dormire!".
      
      [7] In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore,
      né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
      
      [8] Il Signore tornò a chiamare: "Samuele!" per la terza volta;
      questi si alzò ancora e corse da Eli dicendo: "Mi hai chiamato,
      eccomi!". Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovinetto.
      
      [9] Eli disse a Samuele: "Vattene a dormire e, se ti si chiamerà
      ancora, dirai: Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta".
      Samuele andò a coricarsi al suo posto.
      
      [10] Venne il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora
      come le altre volte: "Samuele, Samuele!". Samuele rispose
      subito: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta".
      
      [11] Allora il Signore disse a Samuele: "Ecco io sto per fare in
      Israele una cosa tale che chiunque udirà ne avrà storditi gli orecchi.
      
      [12] In quel giorno attuerò contro Eli quanto ho pronunziato riguardo
      alla sua casa, da cima a fondo.
      
      [13] Gli ho annunziato che io avrei fatto vendetta della casa di lui per
      sempre, perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha
      puniti.
      
      [14] Per questo io giuro contro la casa di Eli: non sarà mai espiata
      l'iniquità della casa di Eli né con i sacrifici né con le
      offerte!".
      
      [15] Samuele si coricò fino al mattino, poi aprì i battenti della casa
      del Signore. Samuele però non osava manifestare la visione a Eli.
      
      [16] Eli chiamò Samuele e gli disse: "Samuele, figlio mio".
      Rispose: "Eccomi".
      
      [17] Proseguì: "Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascosto
      nulla. Così Dio agisca con te e anche peggio, se mi nasconderai una sola
      parola di quanto ti ha detto".
      
      [18] Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. Eli
      disse: "Egli è il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene".
      
      [19] Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò
      andare a vuoto una sola delle sue parole.
      
      [20] Perciò tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, seppe che Samuele era
      stato costituito profeta del Signore. [21a]In seguito il Signore si mostrò
      altre volte a Samuele, dopo che si era rivelato a Samuele in Silo, (4,1a)e
      la parola di Samuele giunse a tutto Israele [21b]come parola del Signore.