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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              1 Samuele 7  | 
          
      [1] Gli abitanti di Kiriat-Iearìm scesero a
      prendere l'arca del Signore e la introdussero nella casa di Abinadàb,
      sulla collina; consacrarono suo figlio Eleazaro perché custodisse l'arca
      del Signore.
      
      [2] Erano trascorsi molti giorni da quando era stata collocata l'arca a
      Kiriat-Iearìm, erano passati venti anni, quando tutta la casa d'Israele
      alzò grida di lamento verso il Signore.
      
      [3] Allora Samuele si rivolse a tutta la casa d'Israele dicendo: "Se
      è proprio di tutto cuore che voi tornate al Signore, eliminate da voi
      tutti gli dei stranieri e le Astàrti; fate in modo che il vostro cuore
      sia indirizzato al Signore e servite lui, lui solo, ed egli vi libererà
      dalla mano dei Filistei".
      
      [4] Subito gli Israeliti eliminarono i Baal e le Astàrti e servirono solo
      il Signore.
      
      [5] Disse poi Samuele: "Radunate tutto Israele a Mizpa, perché
      voglio pregare il Signore per voi".
      
      [6] Si radunarono pertanto in Mizpa, attinsero acqua, la sparsero davanti
      al Signore e digiunarono in quel giorno, dicendo: "Abbiamo peccato
      contro il Signore!". A Mizpa Samuele fu giudice degli Israeliti.
      
      [7] Udirono anche i Filistei che gli Israeliti si erano radunati a Mizpa e
      i capi filistei mossero contro Israele. Quando gli Israeliti lo seppero,
      ebbero paura dei Filistei.
      
      [8] Dissero allora gli Israeliti a Samuele: "Non cessar di supplicare
      per noi il Signore Dio nostro perché ci liberi dalle mani dei
      Filistei".
      
      [9] Samuele prese un agnello da latte e lo offrì tutto intero in
      olocausto al Signore; lo stesso Samuele alzò grida al Signore per Israele
      e il Signore lo esaudì.
      
      [10] Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si accostarono in
      ordine di battaglia a Israele; ma in quel giorno il Signore tuonò con
      voce potente contro i Filistei, li disperse ed essi furono sconfitti
      davanti a Israele.
      
      [11] Gli Israeliti uscirono da Mizpa per inseguire i Filistei e li
      batterono fin sotto Bet-Car.
      
      [12] Samuele prese allora una pietra e la pose tra Mizpa e Iesana e la
      chiamò Eben-Ezer, dicendo: "Fin qui ci ha soccorso il Signore".
      
      [13] Così i Filistei furono umiliati e non invasero più il territorio
      d'Israele: la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il periodo
      di Samuele.
      
      [14] Tornarono anche in possesso d'Israele le città che i Filistei
      avevano sottratto agli Israeliti, da Ekron a Gat: Israele liberò il loro
      territorio dal dominio dei Filistei. Ci fu anche pace tra Israele e l'Amorreo.
      
      [15] Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita.
      
      [16] Ogni anno egli compiva il giro di Bètel, Gàlgala e Mizpa,
      esercitando l'ufficio di giudice d'Israele in tutte queste località.
      
      [17] Poi ritornava a Rama, perché là era la sua casa e anche là
      giudicava Israele. In quel luogo costruì anche un altare al Signore.