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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              1 Samuele 8  | 
          
      [1] Quando Samuele fu vecchio, stabilì giudici di
      Israele i suoi figli.
      
      [2] Il primogenito si chiamava Ioèl, il secondogenito Abià; esercitavano
      l'ufficio di giudici a Bersabea.
      
      [3] I figli di lui però non camminavano sulle sue orme, perché deviavano
      dietro il lucro, accettavano regali e sovvertivano il giudizio.
      
      [4] Si radunarono allora tutti gli anziani d'Israele e andarono da Samuele
      a Rama.
      
      [5] Gli dissero: "Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano
      le tue orme. Ora stabilisci per noi un re che ci governi, come avviene per
      tutti i popoli".
      
      [6] Agli occhi di Samuele era cattiva la proposta perché avevano detto:
      "Dacci un re che ci governi". Perciò Samuele pregò il Signore.
      
      [7] Il Signore rispose a Samuele: "Ascolta la voce del popolo per
      quanto ti ha detto, perché costoro non hanno rigettato te, ma hanno
      rigettato me, perché io non regni più su di essi.
      
      [8] Come si sono comportati dal giorno in cui li ho fatti uscire
      dall'Egitto fino ad oggi, abbandonando me per seguire altri dei, così
      intendono fare a te.
      
      [9] Ascolta pure la loro richiesta, però annunzia loro chiaramente le
      pretese del re che regnerà su di loro".
      
      [10] Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva
      chiesto un re.
      
      [11] Disse loro: "Queste saranno le pretese del re che regnerà su di
      voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi
      cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio,
      
      [12] li farà capi di migliaia e capi di cinquantine; li costringerà ad
      arare i suoi campi, a mietere le sue messi, ad apprestargli armi per le
      sue battaglie e attrezzature per i suoi carri.
      
      [13] Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e
      fornaie.
      
      [14] Si farà consegnare ancora i vostri campi, le vostre vigne, i vostri
      oliveti più belli e li regalerà ai suoi ministri.
      
      [15] Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le
      darà ai suoi consiglieri e ai suoi ministri.
      
      [16] Vi sequestrerà gli schiavi e le schiave, i vostri armenti migliori e
      i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori.
      
      [17] Metterà la decima sui vostri greggi e voi stessi diventerete suoi
      schiavi.
      
      [18] Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il
      Signore non vi ascolterà".
      
      [19] Il popolo non diede retta a Samuele e rifiutò di ascoltare la sua
      voce, ma gridò: "No, ci sia un re su di noi.
      
      [20] Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostro re ci farà da
      giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre
      battaglie".
      
      [21] Samuele ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì
      all'orecchio del Signore.
      
      [22] Rispose il Signore a Samuele: "Ascoltali; regni pure un re su di
      loro". Samuele disse agli Israeliti: "Ciascuno torni alla sua
      città!".