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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              1 RE 10  | 
          
      [1] La regina di Saba, sentita la fama di Salomone,
      venne per metterlo alla prova con enigmi.
      
      [2] Venne in Gerusalemme con ricchezze molto grandi, con cammelli carichi
      di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a
      Salomone e gli disse quanto aveva pensato.
      
      [3] Salomone rispose a tutte le sue domande, nessuna ve ne fu che non
      avesse risposta o che restasse insolubile per Salomone.
      
      [4] La regina di Saba, quando ebbe ammirato tutta la saggezza di Salomone,
      il palazzo che egli aveva costruito,
      
      [5] i cibi della sua tavola, gli alloggi dei suoi dignitari, l'attività
      dei suoi ministri, le loro divise, i suoi coppieri e gli olocausti che
      egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza fiato.
      
      [6] Allora disse al re: "Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel
      mio paese sul tuo conto e sulla tua saggezza!
      
      [7] Io non avevo voluto credere a quanto si diceva, finché non sono
      giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n'era stata
      riferita neppure una metà! Quanto alla saggezza e alla prosperità,
      superi la fama che io ne ho udita.
      
      [8] Beati i tuoi uomini, beati questi tuoi ministri che stanno sempre
      davanti a te e ascoltano la tua saggezza!
      
      [9] Sia benedetto il Signore tuo Dio, che si è compiaciuto di te sì da
      collocarti sul trono di Israele. Nel suo amore eterno per Israele il
      Signore ti ha stabilito re perché tu eserciti il diritto e la
      giustizia".
      
      [10] Essa diede al re centoventi talenti d'oro, aromi in gran quantità e
      pietre preziose. Non arrivarono mai tanti aromi quanti ne portò la regina
      di Saba a Salomone.
      
      [11] Inoltre, la flotta di Chiram, che caricava oro in Ofir, portò da
      Ofir legname di sandalo in gran quantità e pietre preziose.
      
      [12] Con il legname di sandalo il re fece ringhiere per il tempio e per la
      reggia, cetre e arpe per i cantori. Mai più arrivò, né mai più si vide
      fino ad oggi, tanto legno di sandalo.
      
      [13] Il re Salomone diede alla regina di Saba quanto essa desiderava e
      aveva domandato, oltre quanto le aveva dato con mano regale. Quindi essa
      tornò nel suo paese con i suoi servi.
      
      [14] La quantità d'oro che affluiva nelle casse di Salomone ogni anno era
      di seicentosessantasei talenti,
      
      [15] senza contare quanto ne proveniva dai trafficanti e dai commercianti,
      da tutti i re dell'Arabia e dai governatori del paese.
      
      [16] Il re Salomone fece duecento scudi grandi d'oro battuto, per ciascuno
      dei quali adoperò seicento sicli d'oro,
      
      [17] e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ciascuno dei quali adoperò
      tre mine d'oro, e il re li collocò nel palazzo della Foresta del Libano.
      
      [18] Inoltre, il re fece un grande trono d'avorio che rivestì d'oro puro.
      
      [19] Il trono aveva sei gradini; sullo schienale c'erano teste di vitello;
      il sedile aveva due bracci laterali, ai cui fianchi si ergevano due leoni.
      
      [20] Dodici leoni si ergevano di qua e di là, sui sei gradini; non ne
      esistevano di simili in nessun regno.
      
      [21] Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d'oro; tutti gli
      arredi del palazzo della Foresta del Libano erano d'oro fino; al tempo di
      Salomone l'argento non si stimava nulla.
      
      [22] Difatti il re aveva in mare la flotta di Tarsis, oltre la flotta di
      Chiram; ogni tre anni la flotta di Tarsis portava carichi d'oro e
      d'argento, d'avorio, di scimmie e di babbuini.
      
      [23] Il re Salomone superò, dunque, per ricchezza e saggezza, tutti i re
      della terra.
      
      [24] In ogni parte della terra si desiderava di avvicinare Salomone per
      ascoltare la saggezza che Dio aveva messo nel suo cuore.
      
      [25] Ognuno gli portava, ogni anno, offerte d'argento e oggetti d'oro,
      vesti, armi, aromi, cavalli e muli.
      
      [26] Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e
      dodicimila cavalli, distribuiti nelle città per i carri e presso il re in
      Gerusalemme.
      
      [27] Fece sì che in Gerusalemme l'argento abbondasse come le pietre e
      rese il legname di cedro tanto comune quanto i sicomòri che crescono
      nella Sefela.
      
      [28] I cavalli di Salomone provenivano da Muzri e da Kue; i mercanti del
      re li compravano in Kue.
      
      [29] Un carro, importato da Muzri, costava seicento sicli d'argento, un
      cavallo centocinquanta. In tal modo tutti i re degli Hittiti e i re di
      Aram vendevano i loro cavalli.