| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Salmo 104 | 
      [1] Benedici il Signore, anima mia, 
      Signore, mio Dio, quanto sei grande! 
      Rivestito di maestà e di splendore, 
      
      [2] avvolto di luce come di un manto. 
      Tu stendi il cielo come una tenda, 
      
      [3] costruisci sulle acque la tua dimora, 
      fai delle nubi il tuo carro, 
      cammini sulle ali del vento; 
      
      [4] fai dei venti i tuoi messaggeri, 
      delle fiamme guizzanti i tuoi ministri. 
      
      [5] Hai fondato la terra sulle sue basi, 
      mai potrà vacillare. 
      
      [6] L'oceano l'avvolgeva come un manto, 
      le acque coprivano le montagne. 
      
      [7] Alla tua minaccia sono fuggite, 
      al fragore del tuo tuono hanno tremato. 
      
      [8] Emergono i monti, scendono le valli 
      al luogo che hai loro assegnato. 
      
      [9] Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno, 
      non torneranno a coprire la terra. 
      
      [10] Fai scaturire le sorgenti nelle valli 
      e scorrono tra i monti; 
      
      [11] ne bevono tutte le bestie selvatiche 
      e gli ònagri estinguono la loro sete. 
      
      [12] Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo, 
      cantano tra le fronde. 
      
      [13] Dalle tue alte dimore irrighi i monti, 
      con il frutto delle tue opere sazi la terra. 
      
      [14] Fai crescere il fieno per gli armenti 
      e l'erba al servizio dell'uomo, 
      perché tragga alimento dalla terra: 
      
      [15] il vino che allieta il cuore dell'uomo; 
      l'olio che fa brillare il suo volto 
      e il pane che sostiene il suo vigore. 
      
      [16] Si saziano gli alberi del Signore, 
      i cedri del Libano da lui piantati. 
      
      [17] Là gli uccelli fanno il loro nido 
      e la cicogna sui cipressi ha la sua casa. 
      
      [18] Per i camosci sono le alte montagne, 
      le rocce sono rifugio per gli iràci. 
      
      [19] Per segnare le stagioni hai fatto la luna 
      e il sole che conosce il suo tramonto. 
      
      [20] Stendi le tenebre e viene la notte 
      e vagano tutte le bestie della foresta; 
      
      [21] ruggiscono i leoncelli in cerca di preda 
      e chiedono a Dio il loro cibo. 
      
      [22] Sorge il sole, si ritirano 
      e si accovacciano nelle tane. 
      
      [23] Allora l'uomo esce al suo lavoro, 
      per la sua fatica fino a sera. 
      
      [24] Quanto sono grandi, Signore, 
      le tue opere! 
      Tutto hai fatto con saggezza, 
      la terra è piena delle tue creature. 
      
      [25] Ecco il mare spazioso e vasto: 
      lì guizzano senza numero 
      animali piccoli e grandi. 
      
      [26] Lo solcano le navi, 
      il Leviatàn che hai plasmato 
      perché in esso si diverta. 
      
      [27] Tutti da te aspettano 
      che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. 
      
      [28] Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, 
      tu apri la mano, si saziano di beni. 
      
      [29] Se nascondi il tuo volto, vengono meno, 
      togli loro il respiro, muoiono 
      e ritornano nella loro polvere. 
      
      [30] Mandi il tuo spirito, sono creati, 
      e rinnovi la faccia della terra. 
      
      [31] La gloria del Signore sia per sempre; 
      gioisca il Signore delle sue opere. 
      
      [32] Egli guarda la terra e la fa sussultare, 
      tocca i monti ed essi fumano. 
      
      [33] Voglio cantare al Signore finché ho vita, 
      cantare al mio Dio finché esisto. 
      
      [34] A lui sia gradito il mio canto; 
      la mia gioia è nel Signore. 
      
      [35] Scompaiano i peccatori dalla terra 
      e più non esistano gli empi. 
      Benedici il Signore, anima mia.