| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Salmo 139 | 
      
      [1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. 
      Signore, tu mi scruti e mi conosci, 
      [2] tu sai quando seggo e quando mi alzo. 
      Penetri da lontano i miei pensieri, 
      
      [3] mi scruti quando cammino e quando riposo. 
      Ti sono note tutte le mie vie; 
      
      [4] la mia parola non è ancora sulla lingua 
      e tu, Signore, già la conosci tutta. 
      
      [5] Alle spalle e di fronte mi circondi 
      e poni su di me la tua mano. 
      
      [6] Stupenda per me la tua saggezza, 
      troppo alta, e io non la comprendo. 
      
      [7] Dove andare lontano dal tuo spirito, 
      dove fuggire dalla tua presenza? 
      
      [8] Se salgo in cielo, là tu sei, 
      se scendo negli inferi, eccoti. 
      
      [9] Se prendo le ali dell'aurora 
      per abitare all'estremità del mare, 
      
      [10] anche là mi guida la tua mano 
      e mi afferra la tua destra. 
      
      [11] Se dico: "Almeno l'oscurità mi copra 
      e intorno a me sia la notte"; 
      
      [12] nemmeno le tenebre per te sono oscure, 
      e la notte è chiara come il giorno; 
      per te le tenebre sono come luce. 
      
      [13] Sei tu che hai creato le mie viscere 
      e mi hai tessuto nel seno di mia madre. 
      
      [14] Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; 
      sono stupende le tue opere, 
      tu mi conosci fino in fondo. 
      
      [15] Non ti erano nascoste le mie ossa 
      quando venivo formato nel segreto, 
      intessuto nelle profondità della terra. 
      
      [16] Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi 
      e tutto era scritto nel tuo libro; 
      i miei giorni erano fissati, 
      quando ancora non ne esisteva uno. 
      
      [17] Quanto profondi per me i tuoi pensieri, 
      quanto grande il loro numero, o Dio; 
      
      [18] se li conto sono più della sabbia, 
      se li credo finiti, con te sono ancora. 
      
      [19] Se Dio sopprimesse i peccatori! 
      Allontanatevi da me, uomini sanguinari. 
      
      [20] Essi parlano contro di te con inganno: 
      contro di te insorgono con frode. 
      
      [21] Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano 
      e non detesto i tuoi nemici? 
      
      [22] Li detesto con odio implacabile 
      come se fossero miei nemici. 
      
      [23] Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, 
      provami e conosci i miei pensieri: 
      
      [24] vedi se percorro una via di menzogna 
      e guidami sulla via della vita.