| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Salmo 45 | 
      [1] Al maestro del 
      coro. Su "I gigli...". Dei figli di Core. 
      Maskil. Canto d'amore. 
      [2] Effonde il mio cuore liete parole, 
      io canto al re il mio poema. 
      La mia lingua è stilo di scriba veloce. 
      
      [3] Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, 
      sulle tue labbra è diffusa la grazia, 
      ti ha benedetto Dio per sempre. 
      
      [4] Cingi, prode, la spada al tuo fianco, 
      nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, 
      
      [5] avanza per la verità, la mitezza e la giustizia. 
      
      [6] La tua destra ti mostri prodigi: 
      le tue frecce acute 
      colpiscono al cuore i nemici del re; 
      sotto di te cadono i popoli. 
      
      [7] Il tuo trono, Dio, dura per sempre; 
      è scettro giusto lo scettro del tuo regno. 
      
      [8] Ami la giustizia e l'empietà detesti: 
      Dio, il tuo Dio ti ha consacrato 
      con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali. 
      
      [9] Le tue vesti son tutte mirra, àloe e cassia, 
      dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre. 
      
      [10] Figlie di re stanno tra le tue predilette; 
      alla tua destra la regina in ori di Ofir. 
      
      [11] Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, 
      dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; 
      
      [12] al re piacerà la tua bellezza. 
      Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui. 
      
      [13] Da Tiro vengono portando doni, 
      i più ricchi del popolo cercano il tuo volto. 
      
      [14] La figlia del re è tutta splendore, 
      gemme e tessuto d'oro è il suo vestito. 
      
      [15] È presentata al re in preziosi ricami; 
      con lei le vergini compagne a te sono condotte; 
      
      [16] guidate in gioia ed esultanza 
      entrano insieme nel palazzo del re. 
      
      [17] Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; 
      li farai capi di tutta la terra. 
      
      [18] Farò ricordare il tuo nome 
      per tutte le generazioni, 
      e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.