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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Isaia 31 | 
      
      [1] Guai a quanti scendono in Egitto per cercar aiuto, 
      e pongono la speranza nei cavalli, 
      confidano nei carri perché numerosi 
      e sulla cavalleria perché molto potente, 
      senza guardare al Santo di Israele 
      e senza cercare il Signore. 
      
      [2] Eppure anch'egli è capace di mandare sciagure 
      e non rinnega le sue parole. 
      Egli si alzerà contro la razza dei malvagi 
      e contro l'aiuto dei malfattori. 
      
      [3] L'Egiziano è un uomo e non un dio, 
      i suoi cavalli sono carne e non spirito. 
      Il Signore stenderà la sua mano: 
      inciamperà chi porta aiuto e cadrà chi è aiutato, 
      tutti insieme periranno. 
      
      [4] Poiché così mi ha parlato il Signore: 
      "Come per la sua preda 
      ruggisce il leone o il leoncello, 
      quando gli si raduna contro 
      tutta la schiera dei pastori, 
      e non teme le loro grida 
      né si preoccupa del loro chiasso, 
      così scenderà il Signore degli eserciti 
      per combattere sul monte Sion e sulla sua collina. 
      
      [5] Come gli uccelli proteggono i loro pulcini, 
      così il Signore degli eserciti proteggerà Gerusalemme; 
      egli la proteggerà, ed essa sarà salvata, 
      la risparmierà ed essa sarà liberata". 
      
      [6] Ritornate, Israeliti, a colui al quale vi siete profondamente 
      ribellati. 
      
      [7] In quel giorno ognuno rigetterà i suoi idoli d'argento e i suoi idoli 
      d'oro, lavoro delle vostre mani peccatrici. 
      
      [8] Cadrà l'Assiria sotto una spada che non è di uomo; 
      una spada non umana la divorerà; 
      se essa sfugge alla spada, 
      i suoi giovani guerrieri saranno ridotti in schiavitù. 
      
      [9] Essa abbandonerà per lo spavento la sua rocca 
      e i suoi capi tremeranno per un'insegna. 
      Oracolo del Signore che ha un fuoco in Sion 
      e una fornace in Gerusalemme.