| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Isaia 66 | 
      [1] Così dice il 
      Signore: 
      "Il cielo è il mio trono, 
      la terra lo sgabello dei miei piedi. 
      Quale casa mi potreste costruire? 
      In quale luogo potrei fissare la dimora? 
      
      [2] Tutte queste cose ha fatto la mia mano 
      ed esse sono mie - oracolo del Signore -. 
      Su chi volgerò lo sguardo? 
      Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito 
      e su chi teme la mia parola. 
      
      [3] Uno sacrifica un bue e poi uccide un uomo, 
      uno immola una pecora e poi strozza un cane, 
      uno presenta un'offerta e poi sangue di porco, 
      uno brucia incenso e poi venera l'iniquità. 
      Costoro hanno scelto le loro vie, 
      essi si dilettano dei loro abomini; 
      
      [4] anch'io sceglierò la loro sventura 
      e farò piombare su di essi ciò che temono, 
      perché io avevo chiamato e nessuno ha risposto, 
      avevo parlato e nessuno ha ascoltato. 
      Hanno fatto ciò che è male ai miei occhi, 
      hanno preferito quello che a me dispiace". 
      
      [5] Ascoltate la parola del Signore, 
      voi che venerate la sua parola. 
      Hanno detto i vostri fratelli che vi odiano, 
      che vi respingono a causa del mio nome: 
      "Mostri il Signore la sua gloria, 
      e voi fateci vedere la vostra gioia!". 
      Ma essi saranno confusi. 
      
      [6] Giunge un rumore, un frastuono dalla città, 
      un rumore dal tempio: 
      è la voce del Signore che paga 
      il contraccambio ai suoi nemici. 
      
      [7] Prima di provare i dolori, ha partorito; 
      prima che le venissero i dolori, 
      ha dato alla luce un maschio. 
      
      [8] Chi ha mai udito una cosa simile, 
      chi ha visto cose come queste? 
      Nasce forse un paese in un giorno; 
      un popolo è generato forse in un istante? 
      Eppure Sion, appena sentiti i dolori, 
      ha partorito i figli. 
      
      [9] "Io che apro il grembo materno, 
      non farò partorire?" dice il Signore. 
      "Io che faccio generare, chiuderei il seno?" 
      dice il tuo Dio. 
      
      [10] Rallegratevi con Gerusalemme, 
      esultate per essa quanti la amate. 
      Sfavillate di gioia con essa 
      voi tutti che avete partecipato al suo lutto. 
      
      [11] Così succhierete al suo petto 
      e vi sazierete delle sue consolazioni; 
      succhierete, deliziandovi, 
      all'abbondanza del suo seno. 
      
      [12] Poiché così dice il Signore: 
      "Ecco io farò scorrere verso di essa, 
      come un fiume, la prosperità; 
      come un torrente in piena 
      la ricchezza dei popoli; 
      i suoi bimbi saranno portati in braccio, 
      sulle ginocchia saranno accarezzati. 
      
      [13] Come una madre consola un figlio 
      così io vi consolerò; 
      in Gerusalemme sarete consolati. 
      
      [14] Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, 
      le vostre ossa saran rigogliose come erba fresca. 
      La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi, 
      ma si sdegnerà contro i suoi nemici. 
      
      [15] Poiché, ecco, il Signore viene con il fuoco, 
      i suoi carri sono come un turbine, 
      per riversare con ardore l'ira, 
      la sua minaccia con fiamme di fuoco. 
      
      [16] Con il fuoco infatti il Signore farà giustizia 
      su tutta la terra 
      e con la spada su ogni uomo; 
      molti saranno i colpiti dal Signore. 
      
      [17] Coloro che si consacrano e purificano nei giardini, 
      seguendo uno che sta in mezzo, 
      che mangiano carne suina, cose abominevoli e topi, 
      insieme finiranno - oracolo del Signore - 
      
      [18] con le loro opere e i loro propositi. 
      Io verrò a radunare tutti i popoli e tutte le lingue; essi verranno e 
      vedranno la mia gloria. 
      
      [19] Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle genti di 
      Tarsis, Put, Lud, Mesech, Ros, Tubal e di Grecia, ai lidi lontani che non 
      hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi 
      annunzieranno la mia gloria alle nazioni. 
      
      [20] Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutti i popoli come offerta 
      al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari al 
      mio santo monte di Gerusalemme, dice il Signore, come i figli di Israele 
      portano l'offerta su vasi puri nel tempio del Signore. 
      
      [21] Anche tra essi mi prenderò sacerdoti e leviti, dice il Signore. 
      
      [22] Sì, come i nuovi cieli 
      e la nuova terra, che io farò, 
      dureranno per sempre davanti a me 
      - oracolo del Signore - 
      così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome. 
      
      [23] In ogni mese al novilunio, 
      e al sabato di ogni settimana, 
      verrà ognuno a prostrarsi 
      davanti a me, dice il Signore. 
      
      [24] Uscendo, vedranno i cadaveri degli uomini 
      che si sono ribellati contro di me; 
      poiché il loro verme non morirà, 
      il loro fuoco non si spegnerà 
      e saranno un abominio per tutti".