| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Geremia 15 | 
      
      
      
      [1] Il Signore mi disse: "Anche se Mosè e Samuele si presentassero davanti 
      a me, io non mi piegherei verso questo popolo. Allontanali da me, se ne 
      vadano!" 
      
      [2] Se ti domanderanno: "Dove andremo?" dirai loro: Così dice il Signore:
      
      Chi è destinato alla peste, alla peste, 
      Chi alla spada, alla spada, 
      chi alla fame, alla fame, 
      chi alla schiavitù, alla schiavitù. 
      
      [3] Io manderò contro di loro quattro specie di mali - parola del Signore 
      -: la spada per ucciderli, i cani per sbranarli, gli uccelli dell'aria e 
      le bestie selvatiche per divorarli e distruggerli. 
      
      [4] Li renderò oggetto di spavento per tutti i regni della terra a causa 
      di Manàsse figlio di Ezechia, re di Giuda, per ciò che egli ha fatto in 
      Gerusalemme. 
      
      [5] Chi avrà pietà di te, Gerusalemme, 
      chi ti compiangerà? 
      Chi si volterà 
      per domandarti come stai? 
      
      [6] Tu mi hai respinto, 
      dice il Signore, 
      mi hai voltato le spalle 
      e io ho steso la mano su di te per annientarti; 
      sono stanco di avere pietà. 
      
      [7] Io li ho dispersi al vento con la pala 
      nelle città della contrada. 
      Ho reso senza figli e ho fatto perire il mio popolo, 
      perché non abbandonarono le loro abitudini. 
      
      [8] Le loro vedove sono diventate 
      più numerose della sabbia del mare. 
      Ho mandato sulle madri e sui giovani 
      un devastatore in pieno giorno; 
      d'un tratto ho fatto piombare su di loro 
      turbamento e spavento. 
      
      [9] È abbattuta la madre di sette figli, 
      esala il suo respiro; 
      il suo sole tramonta quando è ancor giorno, 
      è coperta di vergogna e confusa. 
      Io consegnerò i loro superstiti alla spada, 
      in preda ai loro nemici". Oracolo del Signore. 
      
      [10] Me infelice, madre mia, che mi hai partorito 
      oggetto di litigio e di contrasto per tutto il paese! 
      Non ho preso prestiti, non ho prestato a nessuno, 
      eppure tutti mi maledicono. 
      
      [11] Forse, Signore, non ti ho servito del mio meglio, 
      non mi sono rivolto a te con preghiere per il mio nemico, 
      nel tempo della sventura e nel tempo dell'angoscia? 
      
      [12] Potrà forse il ferro spezzare 
      il ferro del settentrione e il bronzo? 
      
      [13] "I tuoi averi e i tuoi tesori 
      li abbandonerò al saccheggio, 
      non come pagamento, per tutti i peccati 
      che hai commessi in tutti i tuoi territori. 
      
      [14] Ti renderò schiavo dei tuoi nemici 
      in una terra che non conosci, 
      perché si è acceso il fuoco della mia ira, 
      che arderà contro di voi". 
      
      [15] Tu lo sai, Signore, 
      ricordati di me e aiutami, 
      vendicati per me dei miei persecutori. 
      Nella tua clemenza non lasciarmi perire, 
      sappi che io sopporto insulti per te. 
      
      [16] Quando le tue parole mi vennero incontro, 
      le divorai con avidità; 
      la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, 
      perché io portavo il tuo nome, 
      Signore, Dio degli eserciti. 
      
      [17] Non mi sono seduto per divertirmi 
      nelle brigate di buontemponi, 
      ma spinto dalla tua mano sedevo solitario, 
      poiché mi avevi riempito di sdegno. 
      
      [18] Perché il mio dolore è senza fine 
      e la mia piaga incurabile non vuol guarire? 
      Tu sei diventato per me un torrente infido, 
      dalle acque incostanti. 
      
      [19] Ha risposto allora il Signore: 
      "Se tu ritornerai a me, io ti riprenderò 
      e starai alla mia presenza; 
      se saprai distinguere ciò che è prezioso 
      da ciò che è vile, 
      sarai come la mia bocca. 
      Essi torneranno a te, 
      mentre tu non dovrai tornare a loro, 
      
      [20] ed io, per questo popolo, ti renderò 
      come un muro durissimo di bronzo; 
      combatteranno contro di te 
      ma non potranno prevalere, 
      perché io sarò con te 
      per salvarti e per liberarti. 
      Oracolo del Signore. 
      
      [21] Ti libererò dalle mani dei malvagi 
      e ti riscatterò dalle mani dei violenti".