| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Michea 2 | 
      
      
      [1] Guai a coloro 
      che meditano l'iniquità 
      e tramano il male sui loro giacigli; 
      alla luce dell'alba lo compiono, perché in mano loro è il potere. 
      
      [2] Sono avidi di campi e li usurpano, 
      di case, e se le prendono. 
      Così opprimono l'uomo e la sua casa, 
      il proprietario e la sua eredità. 
      
      [3] Perciò così dice il Signore: 
      "Ecco, io medito contro questa genìa 
      una sciagura da cui non potran sottrarre il collo 
      e non andranno più a testa alta, 
      perché sarà quello tempo di calamità. 
      
      [4] In quel tempo 
      si comporrà su di voi un proverbio 
      e si canterà una lamentazione: "È finita!", 
      e si dirà: "Siamo del tutto rovinati! 
      Ad altri egli passa l'eredità del mio popolo; 
      - Ah, come mi è stata sottratta! - 
      al nemico egli spartisce i nostri campi". 
      
      [5] Perciò non ci sarà nessuno 
      che tiri la corda per te, 
      per il sorteggio nell'adunanza del Signore. 
      
      [6] "Non profetizzate!" - "Ma devono profetizzare". 
      "Non profetizzate riguardo a queste cose!" 
      - "Ma non si terrà lontano l'obbrobrio". 
      [7] È forse già cosa detta, o casa di Giacobbe? 
      È forse stanca la pazienza del Signore, 
      o questo è il suo modo di agire? 
      Non sono forse benefiche le sue parole 
      per chi cammina con rettitudine? 
      
      [8] Ma voi come nemici 
      insorgete contro il mio popolo. 
      Da chi è senza mantello 
      esigete una veste, 
      dai passanti tranquilli, 
      un bottino di guerra. 
      
      [9] Cacciate le donne del mio popolo 
      fuori dalla casa delle loro delizie, 
      e togliete ai loro bambini il mio onore per sempre. 
      
      [10] Su, andatevene, 
      perché questo non è più luogo di riposo. 
      Per una inezia esigete un pegno insopportabile. 
      
      [11] Se uno che insegue il vento 
      e spaccia menzogne dicesse: 
      "Ti profetizzo in virtù del vino e di bevanda inebriante", 
      questo sarebbe un profeta 
      per questo popolo. 
      
      [12] Certo ti radunerò tutto, o Giacobbe, 
      certo ti raccoglierò, resto di Israele. 
      Li metterò insieme come pecore in un sicuro recinto, 
      come una mandria in mezzo al pascolo, 
      dove muggisca lontano dagli uomini. 
      
      [13] Chi ha aperto la breccia li precederà; 
      forzeranno e varcheranno la porta 
      e usciranno per essa; 
      marcerà il loro re innanzi a loro 
      e il Signore sarà alla loro testa.