| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Matteo 5 | 
      
      [1] Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si 
      avvicinarono i suoi discepoli. 
      
      [2] Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: 
      
      [3] "Beati i poveri in spirito, 
      perché di essi è il regno dei cieli. 
      
      [4] Beati gli afflitti, 
      perché saranno consolati. 
      
      [5] Beati i miti, 
      perché erediteranno la terra. 
      
      [6] Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, 
      perché saranno saziati. 
      
      [7] Beati i misericordiosi, 
      perché troveranno misericordia. 
      
      [8] Beati i puri di cuore, 
      perché vedranno Dio. 
      
      [9] Beati gli operatori di pace, 
      perché saranno chiamati figli di Dio. 
      
      [10] Beati i perseguitati per causa della giustizia, 
      perché di essi è il regno dei cieli. 
      
      [11] Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, 
      diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 
      
      [12] Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei 
      cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. 
      
      [13] Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con 
      che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere 
      gettato via e calpestato dagli uomini. 
      
      [14] Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città 
      collocata sopra un monte, 
      
      [15] né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il 
      lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 
      
      [16] Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le 
      vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. 
      
      [17] Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non 
      son venuto per abolire, ma per dare compimento. 
      
      [18] In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non 
      passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia 
      compiuto. 
      
      [19] Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e 
      insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel 
      regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà 
      considerato grande nel regno dei cieli. 
      
      [20] Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli 
      scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. 
      
      [21] Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso 
      sarà sottoposto a giudizio. 
      
      [22] Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà 
      sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto 
      al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
      
      
      [23] Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo 
      fratello ha qualche cosa contro di te, 
      
      [24] lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti 
      con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. 
      
      [25] Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con 
      lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla 
      guardia e tu venga gettato in prigione. 
      
      [26] In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino 
      all'ultimo spicciolo! 
      
      [27] Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 
      
      [28] ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già 
      commesso adulterio con lei nel suo cuore. 
      
      [29] Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo 
      via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto 
      il tuo corpo venga gettato nella Geenna. 
      
      [30] E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e 
      gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che 
      tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. 
      
      [31] Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di 
      ripudio; 
      
      [32] ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di 
      concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, 
      commette adulterio. 
      
      [33] Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma 
      adempi con il Signore i tuoi giuramenti; 
      
      [34] ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il 
      trono di Dio; 
      
      [35] né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per 
      Gerusalemme, perché è la città del gran re. 
      
      [36] Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di 
      rendere bianco o nero un solo capello. 
      
      [37] Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal 
      maligno. 
      
      [38] Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; 
      
      [39] ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la 
      guanciadestra, tu porgigli anche l'altra; 
      
      [40] e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu 
      lascia anche il mantello. 
      
      [41] E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. 
      
      [42] Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le 
      spalle. 
      
      [43] Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo 
      nemico; 
      
      [44] ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri 
      persecutori, 
      
      [45] perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo 
      sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra 
      gli ingiusti. 
      
      [46] Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non 
      fanno così anche i pubblicani? 
      
      [47] E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di 
      straordinario? Non fanno così anche i pagani? 
      
      [48] Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.