| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Matteo 24 | 
      
      [1] Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i 
      suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 
      
      [2] Gesù disse loro: "Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non 
      resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata". 
      
      [3] Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si 
      avvicinarono e, in disparte, gli dissero: "Dicci quando accadranno queste 
      cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo". 
      
      [4] Gesù rispose: "Guardate che nessuno vi inganni; 
      
      [5] molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno 
      molti in inganno. 
      
      [6] Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non 
      allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la 
      fine. 
      
      [7] Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno 
      carestie e terremoti in vari luoghi; 
      
      [8] ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. 
      
      [9] Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati 
      da tutti i popoli a causa del mio nome. 
      
      [10] Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno 
      a vicenda. 
      
      [11] Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 
      
      [12] per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 
      
      [13] Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 
      
      [14] Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, 
      perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.
      
      
      [15] Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il 
      profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, 
      
      [16] allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 
      
      [17] chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa,
      
      
      [18] e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.
      
      
      [19] Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni.
      
      
      [20] Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato. 
      
      [21] Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne 
      dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 
      
      [22] E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si 
      salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. 
      
      [23] Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci 
      credete. 
      
      [24] Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi 
      portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli 
      eletti. 
      
      [25] Ecco, io ve l'ho predetto. 
      
      [26] Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in 
      casa, non ci credete. 
      
      [27] Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà 
      la venuta del Figlio dell'uomo. 
      
      [28] Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi. 
      
      [29] Subito dopo la tribolazione di quei giorni, 
      il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno 
      dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. 
      
      [30] Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si 
      batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio 
      dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 
      
      [31] Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti 
      i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli. 
      
      [32] Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa 
      tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 
      
      [33] Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è 
      proprio alle porte. 
      
      [34] In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto 
      questo accada. 
      
      [35] Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 
      
      [36] Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli 
      angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. 
      
      [37] Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
      
      
      [38] Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e 
      bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca,
      
      
      [39] e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì 
      tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. 
      
      [40] Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro 
      lasciato. 
      
      [41] Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata.
      
      
      [42] Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro 
      verrà. 
      
      [43] Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della 
      notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
      
      
      [44] Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il 
      Figlio dell'uomo verrà. 
      
      [45] Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto 
      ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? 
      
      [46] Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così!
      
      
      [47] In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi 
      beni. 
      
      [48] Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda 
      a venire, 
      
      [49] e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con 
      gli ubriaconi, 
      
      [50] arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che 
      non sa, 
      
      [51] lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si 
      meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.