| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Atti degli Apostoli 14 | 
      
      
      [1] Anche ad 
      Icònio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e vi parlarono in modo 
      tale che un gran numero di Giudei e di Greci divennero credenti. 
      
      [2] Ma i Giudei rimasti increduli eccitarono e inasprirono gli animi dei 
      pagani contro i fratelli. 
      
      [3] Rimasero tuttavia colà per un certo tempo e parlavano fiduciosi nel 
      Signore, che rendeva testimonianza alla predicazione della sua grazia e 
      concedeva che per mano loro si operassero segni e prodigi. 
      
      [4] E la popolazione della città si divise, schierandosi gli uni dalla 
      parte dei Giudei, gli altri dalla parte degli apostoli. 
      
      [5] Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi 
      per maltrattarli e lapidarli, 
      
      [6] essi se ne accorsero e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e 
      Derbe e nei dintorni, 
      
      [7] e là continuavano a predicare il vangelo. 
      
      [8] C'era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla 
      nascita, che non aveva mai camminato. 
      
      [9] Egli ascoltava il discorso di Paolo e questi, fissandolo con lo 
      sguardo e notando che aveva fede di esser risanato, 
      
      [10] disse a gran voce: "Alzati diritto in piedi!". Egli fece un balzo e 
      si mise a camminare. 
      
      [11] La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, esclamò in 
      dialetto licaonio e disse: "Gli dei sono scesi tra di noi in figura 
      umana!". 
      
      [12] E chiamavano Barnaba Zeus e Paolo Hermes, perché era lui il più 
      eloquente. 
      
      [13] Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all'ingresso della 
      città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio 
      insieme alla folla. 
      
      [14] Sentendo ciò, gli apostoli Barnaba e Paolo si strapparono le vesti e 
      si precipitarono tra la folla, gridando: 
      
      [15] "Cittadini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali 
      come voi, e vi predichiamo di convertirvi da queste vanità al Dio vivente 
      che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si 
      trovano. 
      
      [16] Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse 
      la sua strada; 
      
      [17] ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal 
      cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo 
      di letizia i vostri cuori". 
      
      [18] E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla 
      dall'offrire loro un sacrificio. 
      
      [19] Ma giunsero da Antiochia e da Icònio alcuni Giudei, i quali trassero 
      dalla loro parte la folla; essi presero Paolo a sassate e quindi lo 
      trascinarono fuori della città, credendolo morto. 
      
      [20] Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli, alzatosi, entrò in 
      città. Il giorno dopo partì con Barnaba alla volta di Derbe. 
      
      [21] Dopo aver predicato il vangelo in quella città e fatto un numero 
      considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiochia, 
      
      [22] rianimando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede 
      poiché, dicevano, è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare 
      nel regno di Dio. 
      
      [23] Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani e dopo 
      avere pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevano 
      creduto. 
      
      [24] Attraversata poi la Pisidia, raggiunsero la Panfilia 
      
      [25] e dopo avere predicato la parola di Dio a Perge, scesero ad Attalìa;
      
      
      [26] di qui fecero vela per Antiochia là dove erano stati affidati alla 
      grazia del Signore per l'impresa che avevano compiuto. 
      
      [27] Non appena furono arrivati, riunirono la comunità e riferirono tutto 
      quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro e come aveva aperto ai pagani 
      la porta della fede. 
      
      [28] E si fermarono per non poco tempo insieme ai discepoli.