| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| 
               Ebrei 11  | 
          
       
      [1] La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che 
      non si vedono. 
      
      [2] Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.
      
      
      [3] Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, 
      sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede. 
      
      [4] Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e 
      in base ad essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i 
      suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora. 
      
      [5] Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e 
      non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di 
      essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito 
      a Dio. 
      
      [6] Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti 
      s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro 
      che lo cercano. 
      
      [7] Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si 
      vedevano, costruì con pio timore un'arca a salvezza della sua famiglia; e 
      per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo 
      la fede. 
      
      [8] Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che 
      doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava. 
      
      [9] Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, 
      abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della 
      medesima promessa. 
      
      [10] Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui 
      architetto e costruttore è Dio stesso. 
      
      [11] Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità 
      di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso.
      
      
      [12] Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque 
      una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia 
      innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare. 
      
      [13] Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni 
      promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di 
      essere stranieri e pellegrini sopra la terra. 
      
      [14] Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una 
      patria. 
      
      [15] Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto 
      possibilità di ritornarvi; 
      
      [16] ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per 
      questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per 
      loro una città. 
      
      [17] Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che 
      aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 
      
      [18] del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che 
      porterà il tuo nome. 
      
      [19] Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai 
      morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo. 
      
      [20] Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose 
      future. 
 
[21] Per fede 
      Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostrò, 
      appoggiandosi all'estremità del bastone. 
      
      [22] Per fede Giuseppe, alla fine della vita, parlò dell'esodo dei figli 
      d'Israele e diede disposizioni circa le proprie ossa. 
      
      [23] Per fede Mosè, appena nato, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi 
      genitori, perché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura 
      dell'editto del re. 
      
      [24] Per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di esser chiamato figlio 
      della figlia del faraone, 
      
      [25] preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che 
      godere per breve tempo del peccato. 
      
      [26] Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei 
      tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa. 
      
      [27] Per fede lasciò l'Egitto, senza temere l'ira del re; rimase infatti 
      saldo, come se vedesse l'invisibile. 
      
      [28] Per fede celebrò la pasqua e fece l'aspersione del sangue, perché lo 
      sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. 
      
      [29] Per fede attraversarono il Mare Rosso come fosse terra asciutta; 
      questo tentarono di fare anche gli Egiziani, ma furono inghiottiti. 
      
      [30] Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che ne avevano fatto il giro 
      per sette giorni. 
      
      [31] Per fede Raab, la prostituta, non perì con gl'increduli, avendo 
      accolto con benevolenza gli esploratori. 
      
      [32] E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di 
      Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei 
      profeti, 
      
      [33] i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, 
      conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, 
      
      [34] spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, 
      trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, 
      respinsero invasioni di stranieri. 
      
      [35] Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi 
      furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere 
      una migliore risurrezione. 
      
      [36] Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. 
      
      [37] Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono 
      in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, 
      maltrattati - 
      
      [38] di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, 
      tra le caverne e le spelonche della terra. 
      
      [39] Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona 
      testimonianza, non conseguirono la promessa: 
      
      [40] Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non 
      ottenessero la perfezione senza di noi.