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San Tommaso d'Aquino Domenicano (1244), formatosi nel monastero di Montecassino e nelle grandi scuole del tempo,
e divenuto maestro negli studi di Parigi, Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al suo
insegnamento un orientamento originale e sapientemente innovatore. Affidò a molti scritti
impegnati e specialmente alla celebre 'Summa' la sistemazione geniale della dottrina filosofica e teologica raccolta dalla tradizione. Ha esercitato un influsso determinante sull'indirizzo del pensiero filosofico e della ricerca teologica nelle scuole dei secoli seguenti. (Mess. Rom.) Teologi, Accademici, Librai, Scolari, Studenti Tommaso = gemello, dall'ebraico Bue, Stella Memoria di san Tommaso d'Aquino, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori e dottore della Chiesa, che, dotato di grandissimi doni d'intelletto, trasmise agli altri con discorsi e scritti la sua straordinaria sapienza. Invitato dal beato papa Gregorio X a partecipare al secondo Concilio Ecumenico di Lione, morì il 7 marzo lungo il viaggio nel monastero di Fossanova nel Lazio e dopo molti anni il suo corpo fu in questo giorno traslato a Tolosa. (7 marzo: Nel monastero cistercense di Fossanova nel Lazio, transito di san Tommaso d'Aquino, la cui memoria si celebra il 28 gennaio).
San Giuseppe Freinademetz Padre Giuseppe Freinademetz, nasce ad Ojes in val Badia nel 1852, in una famiglia religiosissima. Viene ordinato sacerdote nel 1875. Entra nella Congregazione del Verbo Divino e parte per la Cina. Va prima ad Hong Kong, poi nello Shan-tung, dove si dedica per quasi 30 anni, all'attività apostolica e missionaria; cura con amore la formazione del clero locale e scrive per gli studiosi cinesi un trattato di teologia. Viene perseguitato, come tutti gli altri missionari cristiani, dai famigerati «Boxers», membri di una società segreta cinese, promotori di un movimento xenofobo scoppiato dopo la sconfitta della Cina da parte del Giappone nel 1895. Nello Shan-tung furono molto violenti, appoggiati dall'imperatrice vedova Tzu Hsi e del suo consigliere il principe Tuan, ammazzando
centinaia di missionari e cinesi cattolici convertiti. Padre Giuseppe Freinademetz, riesce a scampare da questa persecuzione, morendo invece di tifo a Taickianckwang il 28 gennaio 1908. La sua causa di beatificazione viene introdotta il 22 giugno 1951. È beatificato insieme al fondatore della Congregazione Arnoldo Janssen, il 19 ottobre 1975 da Papa Paolo VI e canonizzato da papa Giovanni Paolo II il 5 ottobre 2003. Giuseppe = aggiunto (in famiglia), dall'ebraico Nella città di Daijiazhuang nella provincia meridionale dello Shandong in Cina, san Giuseppe Freinademetz, sacerdote della Società del Verbo Divino, che si adoperò instancabilmente per l'evangelizzazione di questa regione.
Beata Olimpia (Olha Bidà) Olimpia (Olha) Bidà, religiosa ucraina, è stata beatificata da Giovanni Paolo II a Leopoli
(Lviv) insieme ad altri 24 martiri del comunismo il 27 giugno 2001. Nata nel 1903 in un
villaggio della regione di Leopoli, apparteneva alla comunità greco-cattolica. Divenuta
suora della Congregazione di San Giuseppe, operò come catechista, maestra delle novizie e
nell'assistenza ad anziani e malati. Un'attività di sostegno ai fedeli che divenne ancor
più preziosa dopo il 1945, sotto la persecuzione comunista, che spedì nei lager molti sacerdoti. Anche lei subì controlli repressivi come superiora del convento di Kheriv. Nell'aprile del 1950, mentre accompagnava un funerale, venne arrestata con una consorella. Capo d'accusa: attività antisovietica. Deportata nel lager di Kharsk, in Siberia, continuò a esercitare il suo apostolato, organizzando con altre religiose gruppi di preghiera e supporto ai prigionieri. Morì nel 1952 di stenti e per le mancate cure mediche. Palma Nel campo di prigionia di Kharsk presso Tomsk nella Siberia in Russia, beata Olimpia (Olga) Bidà, vergine della Congregazione delle Suore di San Giuseppe e martire, che in regime di persecuzione contro la fede sopportò ogni avversità per amore di Cristo.
Beata Maria Luisa Montesinos Orduna La beata Maria Luisa Montesinos Orduña è una laica dell'arcidiocesi di Valencia, dove nacque il 3 marzo 1901. Educata in un collegio di religiose, conseguì una buona cultura generale. La sua vita si orientò poi al servizio dei propri genitori. Aderì all'Azione cattolica e partecipò quotidianamente all'Eucaristia, distinguendosi inoltre per la sua devozione mariana. Fu un'attiva catechista, si dedicò alla cura degli ammalati ed alla carità verso i poveri. Allo scoppio della guerra civile e della feroce persecuzione religiosa che attraversò la Spagna, Maria Luisa fu chiamata a donare la vita per difendere la fede in Cristo, insieme alla sua famiglia: il padre, una sorella, due fratelli e una zia. L'eccidio ebbe luogo il 28 gennaio 1937 a Picassent, vicino a Valencia. Giovanni Paolo II l'ha elevata agli onori degli altari l'11 marzo 2001. Nella cittadina di Picassent nel territorio di Valencia in Spagna, beata Maria Luisa Montesinos Orduña, vergine e martire, che, mentre imperversava la persecuzione contro la fede, con il martirio partecipò della vittoria di Cristo.
Sant'Agata Lin Zhao Nacque nel 1817, mentre il padre era in carcere per la fede cristiana. Si diede durante la
giovinezza allo studio della religione cristiana per essere una valente catechista.
Fu diretta spiritualmente per un certo tempo da padre Auguste Chapdelaine delle Missioni
Estere di Parigi. Insegnò il catechismo nel villaggio di Tapatien fino a quando il vicario
apostolico Albrand allargò il suo campo di apostolato, conferendole lo stesso incarico per
varie altre località. Agata condusse alla conversione molte persone. Subì il martirio per
decapitazione insieme ai catechisti Girolamo Lu Tingmei e Lorenzo Wang Bing, il 28 gennaio 1858. È stata beatificata, come i suoi compagni di martirio, il 2 maggio 1909 e, inserita nel gruppo dei 120 Martiri Cinesi (di cui fa parte anche il già menzionato padre Chapdelaine), canonizzata il 1° ottobre 2000. Nella città di Maokou nella provincia del Guizhou in Cina, santi martiri Agata Lin Zhao, vergine, Girolamo Lu Tingmei e Lorenzo Wang Bing: catechisti, furono denunciati come cristiani sotto l'imperatore Wenzongxian e infine decapitati.
Sant'Emiliano di Trevi Noto anche con il nome di Miliano venne a Spoleto dall'Armenia alla fine del terzo secolo.
Consacrato vescovo da papa Marcellino, fu inviato a Trevi dove già esisteva una comunità
cristiana evangelizzata, ormai da un secolo, da Feliciano vescovo di Foligno. Fu messo a
morte sotto l'imperatore Diocleziano il 28 gennaio del 304, insieme a tre suoi compagni,
dopo innumerevoli supplizi invano inflittigli per indurlo ad abiurare. Fu decapitato a tre
chilometri da Trevi, in località Bovara, zona sacra per i pagani, legato ad una pianta di
olivo (albero monumentale ancora esistente). Oggi è patrono di Trevi, di cui fu il primo vescovo. Le reliquie, di cui non si aveva più memoria, vennero rinvenute nel 1660 durante l'esecuzione di lavori nel duomo di Spoleto, forse trafugate a seguito di oscuri episodi nel Medioevo. Ora sono conservate nella chiesa sul punto più alto dell'abitato di Trevi.
Beato Pietro Wong Si-jang Pietro Wong Si-jang, a cinquantasette anni, aderì al Cattolicesimo poco tempo dopo la sua
introduzione in Corea e si diede all’insegnamento del catechismo tra i suoi parenti e amici.
Scoperto dalle autorità governative durante la persecuzione Sinhae del 1791, vene più volte
torturato e percosso, ma non rinnegò mai gli insegnamenti che aveva ricevuto. Morì per le
conseguenze di un’ultima tortura il 28 gennaio 1793. Inserito nel gruppo di martiri capeggiato da Paolo Yun Ji-chung, è stato beatificato da papa Francesco il 16 agosto 2014, nel corso del viaggio apostolico in Corea del Sud.
Beato Bartolomeo Aiutamicristo da Pisa Il beato Bartolomeo Aiutamicristo, monaco camaldolese, proveniva da una antica e nobilissima
famiglia pisana. Fu però reso ancor più illustre dalla santità di vita, confermata da strepitosi miracoli verificatisi in vita e dopo la sua morte. Quest’ultima lo colse il 28 gennaio 1224 ed in tale anniversario è commemorato dal Martyrologium Romanum e dal Menologio Camaldolese. Presso San Frediano vicino a Pisa, beato Bartolomeo Aiutamicristo, religioso dell'Ordine dei Camaldolesi.
Beato Giovanni de Medina Insigne Dottore in Sacra Teologia, il Beato Giovanni de Medina, fu un mercedario zelantissimo nella carità e di grandi virtù. Inviato a redimere in Africa, liberò 259 schiavi dalle mani dei mori, ponendo fine alla loro disperata e dura prigionia. L'Ordine lo festeggia il 28 gennaio.
Beato Giuliano Maunoir Bretagna Nel villaggio di Plévin nella Bretagna in Francia, beato Giuliano Maunoir, sacerdote della Compagnia di Gesù, che tanto in paesi e villaggi quanto nelle città di questa provincia per quarantadue anni si dedicò interamente alle missioni al popolo.
San Giuliano di Cuenca A Cuenca nella Nuova Castiglia in Spagna, san Giuliano, vescovo, che, secondo presule dopo la liberazione della città dai Mori, diede lustro alla Chiesa, donandone i beni ai poveri e procurandosi il vitto quotidiano con il lavoro delle proprie mani.
San Girolamo Lu Tingmei Nella città di Maokou nella provincia del Guizhou in Cina, santi martiri Agata Lin Zhao, vergine, Girolamo Lu Tingmei e Lorenzo Wang Bing: catechisti, furono denunciati come cristiani sotto l'imperatore Wenzongxian e infine decapitati.
San Lorenzo Wang Bing Nella città di Maokou nella provincia del Guizhou in Cina, santi martiri Agata Lin Zhao, vergine, Girolamo Lu Tingmei e Lorenzo Wang Bing: catechisti, furono denunciati come cristiani sotto l'imperatore Wenzongxian e infine decapitati.
San Giovanni di Reome Nel monastero di Réom presso Langres nel territorio della Neustria, in Francia, san Giovanni, sacerdote, uomo a Dio sottomesso, che radunò dei monaci sotto la regola di san Macario.
San Giacomo Commemorazione di san Giacomo, eremita in Palestina, che per penitenza si rinchiuse a lungo in un sepolcro.
San Carlomagno Scuole francesi Corona, Scettro, Globo, Spada, Modellino di Aquisgrana, Manto d'ermellino.
Beata Gentile Giusti Gentile = cortese, nobile di comportamento, dal latino.
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