|
Cristo Re dell'Universo Solennità di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell'Universo: a Lui solo il potere, la gloria
e la maestà negli infiniti secoli dei secoli.
Santa Cecilia Al momento della revisione del calendario dei santi tra i titolari delle basiliche romane
solo la memoria di santa Cecilia è rimasta alla data tradizionale. Degli altri molti sono
stati soppressi perché mancavano dati o anche indizi storici riguardo il loro culto. Anche
riguardo a Cecilia, venerata come martire e onorata come patrona dei musicisti, è difficile
reperire dati storici completi ma a sostenerne l'importanza è la certezza storica dell'antichità del suo culto. Due i fatti accertati: il «titolo» basilicale di Cecilia è antichissimo, sicuramente anteriore all'anno 313, cioè all'età di Costantino; la festa della santa veniva già celebrata, nella sua basilica di Trastevere, nell'anno 545. Sembra inoltre che Cecilia venne sepolta nelle Catacombe di San Callisto, in un posto d'onore, accanto alla cosiddetta «Cripta dei Papi», trasferita poi da Pasquale I nella cripta della basilica trasteverina. La famosa «Passio», un testo più letterario che storico, attribuisce a Cecilia una serie di drammatiche avventure, terminate con le più crudeli torture e conclusesi con il taglio della testa.
Musicisti, Cantanti Cecilia = dal nome di famiglia romana Giglio, Organo, Liuto, Palma Memoria di santa Cecilia, vergine e martire, che si tramanda abbia conseguito la sua duplice palma per amore di Cristo nel cimitero di Callisto sulla via Appia. Il suo nome è fin dall'antichità nel titolo di una chiesa di Roma a Trastevere.
Beati Salvatore Lilli e 7 compagni laici armeni Nato il 19 giugno 1853 a Cappadocia, nell'Aquilano, Salvatore Lilli vestì l'abito
francescano nel luglio 1870 ed emise la professione religiosa nell'agosto 1871. A
causa della soppressione degli ordini religiosi, Salvatore da Cappadocia, questo
il suo nome da religioso, nel 1873 fu inviato in Palestina, prima a Betlemme e poi
a Gerusalemme dove venne ordinato sacerdote il 6 aprile 1878. Dopo due anni fu
trasferito in Armenia Minore dove esercitò il suo apostolato per 15 anni. Nel 1890
si prodigò per aiutare i malati colpiti dall'epidemia di colera e nel 1894 fu nominato
parroco e superiore dell'ospizio di Mugiukderesi. Qui, il 22 novembre 1895, allo
scoppio delle rivolte politiche e con i turchi protagonisti di terribili massacri,
fu arrestato con altri dodici cristiani per essere condotto a Marasc. Durante il
viaggio gli fu chiesto di rinnegare la fede e al suo rifiuto venne ucciso. È stato
beatificato da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982.
Salvatore = colui che salva, dal latino Presso il fiume Žihun nei pressi della
città di Maraš in Cilicia, nel territorio dell'odierna Turchia, beati Salvatore Lilli,
sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori, Giovanni figlio di Balži e altri sei compagni
di origine armena, martiri, che, dopo avere ricevuto dai soldati ottomani l'ordine di
rinnegare Cristo ed essersi rifiutati di tradire la loro fede, raggiunsero il regno
eterno trapassati dalle lance.
San Pietro Esqueda Ramirez Nacque in Messico a San Juan de los Lagos, Jalisco (diocesi de San Juan de los Lagos)
il 29 aprile 1887. Da prete si dedicò con particolare cura e con vera passione alla
catechesi dei bambini. Fondò vari centri di studio ed una scuola per la formazione
catechistica. Nel momento in cui fu carcerato fu malmenato così duramente che gli si
aprì una ferita sul volto. Un militare, dopo averlo colpito, gli disse: «Ora sarai
pentito di esser stato sacerdote». Ma padre Pedro rispose: «No, neppure un attimo,
e mi manca poco per vedere il cielo». Il 22 novembre 1927 lo tirarono fuori dal carcere
per giustiziarlo, i bambini lo circondarono e padre Esqueda ripetè con insistenza ad
un piccolo che camminava al suo franco: «Non tralasciare di studiare il catechismo,
né per alcun motivo tralascia la dottrina cristiana». Gli spararono tre colpi. È
ricordato assieme ai santi e beati martiri messicano del XX secolo.
Palma Nella città di Teocaltitlán in Messico, san Pietro Esqueda Ramírez, sacerdote
e martire, che, durante la persecuzione messicana, fu gettato in carcere per il suo
sacerdozio e, infine, fucilato.
Beato Tommaso Reggio Sacerdote nel 1841, si dedica inizialmente agli studi poi è abate di S. Maria Assunta
di Carigliano (Genova) dove è predicatore, direttore spirituale e dirige il giornale
'Stendardo Cattolico'. A 59 anni è nominato vescovo di Ventimiglia e, successivamente,
Arcivescovo di Genova dove fonda ed organizza le società operaie cattoliche per venire
incontro alle povertà nuove del tempo (specialmente tra gli emigranti). Fonda anche la
Congregazione religiosa Suore di Santa marta per raccogliere i fratelli poveri e sofferenti. Bastone pastorale Nel villaggio di Triora in Liguria, beato Tommaso Reggio, vescovo di Genova, che, unendo all'austerità di vita una mirabile benignità di modi, favorì la concordia tra i cittadini e prestò con ogni mezzo assistenza ai bisognosi, dimostrandosi sempre partecipe dei problemi dell'umanità.
Beato Michele Puig Priore del convento mercedario di Barcellona in Spagna, il Beato Michele Puig, fu eletto
Maestro Generale il 2 maggio 1546. Il 17 ottobre 1547 celebrò, in Gerona, il suo primo
capitolo al quale assistettero numerosi maestri, predicatori e scrittori. Governò l'Ordine
sapientemente per circa 22 anni, si preoccupò di porre in pratica tutte le disposizioni
del capitolo e non trascurò le redenzioni degli schiavi, infatti molto numerosa fu quella
del 1561. Con fama di santità morì a Barcellona il 22 novembre 1567 e fu sepolto con grande
onore nella chiesa dello stesso convento. L'Ordine lo festeggia il 22 novembre.
Beati Elia Giuliano Torrido Sanchez e Bertrando Francesco Lahoz Moliner Nella città di Paterna nel territorio di Valencia in Spagna, beati Elia (Giuliano) Torrijo
Sánchez e Bertrando (Francesco) Lahoz Moliner, religiosi dell'Istituto dei Frati delle
Scuole Cristiane e martiri, che, avendo Cristo come modello, meritarono di conseguire
durante la persecuzione religiosa il premio eterno promesso a chi ha perseverato nella fede.
Sant'Anania di Arbela Ad Arbéla in Persia, sant'Anania, martire: fu arrestato durante la persecuzione del
re Sabor II, per ordine dell'arcimago Ardisag, e per tre volte fustigato con tale
crudeltà, che i carnefici, pensando fosse già morto, lo lasciarono a giacere sulla
piazza, ma la notte seguente fu riportato dai fedeli in casa sua, dove rese lo spirito a Dio.
Santi Filemone ed Appia Nella lettera a lui destinata, l'Apostolo delle Genti elogia la sua Fede e il suo amore
a Cristo. Palma Commemorazione di san Filemone di Colossi, della cui carità per Cristo
Gesù si rallegrò san Paolo Apostolo; è venerato insieme a sua moglie santa Affia.
San Benigno di Milano Bastone pastorale A Milano, san Benigno, vescovo, che nel grande scompiglio delle invasioni amministrò la Chiesa a lui affidata con somma fermezza e pietà.
San Prammazio (Pragmazio) di Autun A Autun nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Pragmazio, vescovo.
|
|