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16 Settembre 2025 Martedì
24a Set. del T.O.
Ss.Cornelio e Cipriano
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Liturgia delle Ore
24a SETTIMANA DEL T.O.
Martedì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.

Commento

Il brano tratto dalla prima lettera a Timoteo descrive un quadro di come deve comportarsi un vescovo e un diacono, così anche le donne. Il salmo sottolinea di queste figure un tratto importante e basilare: "chi cammina nella via dell’innocenza, costui sarà al mio servizio". Sembra che si richieda ai responsabili delle comunità uno sforzo ed un impegno maggiore, ed è proprio così. Certo è che riuscire a camminare nell'innocenza, cioè separato dal male, è molto faticoso, ma abbiamo proprio in questa settimana meditato sul prendere su di noi la croce, per essere seguaci di Gesù. Per raggiungere una meta in alta montagna non possiamo pensare di arrivarci comodamente e senza sforzo, costanza e impegno, così anche nella vita. La grazia di Gesù ci sostiene e ci dona la forza per non mollare e continuare nel nostro cammino spirituale.

SALMO

Amore e giustizia io voglio cantare, voglio cantare inni a te, Signore.

PROPOSITO

Alle volte le prove, le difficoltà, le sofferenze possono farci desistere e rinunciare, ma Gesù è sempre al nostro fianco e anche di noi ha una grande compassione e vedendoci afflitti e sconsolati, dice: "Ragazzo, dico a te, àlzati!".

Buona giornata.

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