| Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 23 Novembre 2025 Domenica-Cristo Re 34a Set. del T.O. S.Clemente papa Cerca Santi Liturgia della Messa    Colore liturgico: bianco Calendario Liturgico Liturgia delle Ore 34a SETTIMANA DEL T.O. Domenica-Cristo Re ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». Commento In questa festa che conclude l'anno liturgico è importante ed è bello celebrare la regalità di Gesù Cristo. Questa però non è come quella umana e civile. Dalla croce un moribondo condannato promette al suo compagno il paradiso. È la più alta ma anche la più difficile promessa che umanamente si possa anche solo pensare. Davanti alla croce c'è chi guarda, chi insulta e chi non comprende, ma ascoltando quel condannato non si può che rimanere alquanto perplessi. Francesco Gajowniczek disse: «Quel giorno ad Auschwitz padre Massimiliano Kolbe mi salvò la vita». «Devo essere sincero. Per lungo tempo pensando a Massimiliano provai rimorso. Accettando di essere salvo, avevo firmato la sua condanna. Ma ora, a distanza di anni, mi sono convinto che un uomo come lui non avrebbe potuto agire diversamente. Nessuno l’aveva obbligato a farlo. Inoltre, lui era un prete¸ forse avrà pensato che la sua presenza a fianco dei condannati fosse necessaria per evitare loro il dramma della disperazione. Li ha assistiti fino all’ultimo». SALMO Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». PROPOSITO La regalità di Gesù è essere al nostro fianco ogni giorno è confermarci che anche Lui sta soffrendo con noi e che gioisce dei nostri successi. Non ci lascia mai soli! Buona giornata. |