| Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 10 Novembre 2025 Lunedì 32a Set. del T.O. S.Leone Magno Liturgia della Messa   (S) Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 32a SETTIMANA DEL T.O. Lunedì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe». Commento Ogni uomo cerca la felicità. Molte volte la cerchiamo in cose palpabili, in ciò che vediamo, nella materialità, nelle relazioni in cui possiamo usare i sensi. Non possiamo pensare di farne a meno perché abbiamo bisogno anche di qualcosa di tangibile. Però non dobbiamo fermarci a questo, altrimenti si rischia di rimanere insoddisfatti e quando l'oggetto del nostro godimento svanisce, anche la bellezza e la felicità cessano. Per questo motivo bisogna scendere nel profondo e permetterci di fare esperienza di una relazione duratura, che ci porti a pienezza. Il Signore ci dona la sua sapienza e afferma che essa conosce le profondità del nostro intimo, conosce le nostre vere necessità, i nostri desideri. Solo la sapienza divina può condurci verso la felicità, verso il nostro compimento, il godimento pieno, vero e duraturo. Dio vuole che noi siamo felici. La relazione con Dio può sanare e rinsaldare la relazione con le persone umane, con il creato: può dare il giusto rapporto. Allo stesso tempo però la relazione con Dio non può essere una fuga dal mondo in cui viviamo, altrimenti non saremo più umani. Ecco perché il comandamento dell'amore è uno e duplice: ama Dio e ama il prossimo. Amare è donare, è perdonare, la relazione più difficile, ma certamente più vera, perché nasce dalla consapevolezza di essere amati. Questa è la nostra fede e da qui si può costruire la nostra felicità, non singola, ma di comunione con Dio e tra le persone. SALMO Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo. PROPOSITO Costruiamo comunione partendo dalla fede, dal credere di essere amati e perdonati. Buona giornata. |