Almanacco del giorno
Buongiorno a tutti. Oggi

16 Gennaio 2025 Giovedì
1a Set. del T.O.
S.Marcello I papa

Liturgia della Messa   
Colore liturgico: verde

Liturgia delle Ore
1a SETTIMANA DEL T.O.
Giovedì


ALLA SCUOLA DI GESU'

Vangelo secondo Marco

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Commento

In una relazione di amore tra due persone, ci devono essere delle regole non scritte, ma che scaturiscono dal desiderare nell'altro una felicità piena e vera. Così è anche nella relazione con Dio. Egli ci ha amato per primo, ha manifestato a noi il suo amore donando tutto sé stesso. Anzi, nella sua relazione con noi, Egli ci ha donato la vita. Partecipiamo in questo modo alla vita di Cristo, alla sua divinità. Certo sta a noi scegliere se continuare o meno questo rapporto. Dio da parte sua è fedele e continuerà ad amarci anche se gli voltiamo le spalle, ma ciò sarebbe veramente un fatto ingiusto, vista la sua dedizione nei nostri confronti. Manteniamo salda quella fiducia in Lui che abbiamo avuto sin dall'inizio del nostro cammino di fede, ci dice la lettera agli Ebrei. Il vangelo ci parla di questa straordinaria relazione, presentandoci la guarigione del lebbroso. Gesù va oltre gli schemi, le regole stabilite dalla legge, perché "tese la mano e lo toccò". Il lebbroso doveva vivere lontano dalla città e chiunque si fosse avvicinato a lui sarebbe stato contaminato, impuro. Il Signore invece si avvicina fisicamente all'uomo malato sino a toccarlo, per ridonargli la salute. Con questo gesto, l'uomo è riammesso nella comunità. È quindi significativo ciò è scritto al termine del Vangelo: "Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti". La condizione in cui si trova il Signore è la stessa del lebbroso prima di essere guarito. Che mirabile scambio! Che amore divino quello di Gesù che è diventato per noi un reietto, un escluso per donarci la vita.

SALMO
Entrate: prostràti, adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.

PROPOSITO
Basterebbe comprendere le ultime parole del Vangelo per essere innamorati di Gesù: diventa egli stesso un escluso dalla società per donare al lebbroso la vita.

Buona giornata.

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