Almanacco del giorno Buongiorno a tutti. Oggi 21 Febbraio 2025 Venerdì 6a Set. del T.O. S. Pier Damiani Liturgia della Messa    Colore liturgico: verde Liturgia delle Ore 6a SETTIMANA DEL T.O. Venerdì ALLA SCUOLA DI GESU' Vangelo secondo Marco In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi». Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza». Commento Nella prima lettura ci sono due frasi che sono molto significative per comprendere il seguito del brano. La prima frase è "facciamoci una torre, la cui cima tocchi il cielo". Gli uomini giustamente desiderano raggiungere il cielo, ma con le proprie forze, facendosi un Dio a propria somiglianza, cioè un idolo. Ma quando questo "dio" svanirà, l'uomo avrà veramente raggiunto il cielo? La seconda frase è "facciamoci un nome". Costruiamo la nostra vita, "modelliamoci" secondo ciò che ci piace, ciò in cui ci sentiamo realizzati, ma come vogliamo noi. E poi quando questo modo di vivere inizia a scricchiolare? Gesù ci dice, invece, di prendere la croce dietro a lui, di rinnegare la propria vita. Sembra assurdo! I nostri orgogli ci incatenano, la nostra invidia, il nostro desiderio di possedere, anche essere attaccati con ostinazione alla vita stessa, finiranno per renderci persone tristi, sole, non ci sentiremo amati da nessuno. Che tristezza! La parola di Gesù ci libera da tutto questo, perché egli afferma con forza: "Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena". Solo la Parola di Gesù in noi porta la gioia piena e vera. Rinnegare la propria vita o prendere la propria croce per seguire Gesù è riconoscere che la sua parola in noi produce gioia piena. Il peccato invece vuole indurci alla tristezza, ai rimpianti, a perdersi nel passato o aspirare al futuro e non vivere il presente dove c'è Gesù accanto a noi. La fede è una lotta contro noi stessi e tutto ciò che ci inchioda e non ci fa crescere. Perché solo con Gesù toccheremo il cielo, solo dal Signore avremo il "nome", quel nome "che è al di sopra di ogni altro nome". Il nome è quello di Gesù, Dio che salva. SALMO Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli. PROPOSITO Rinnegare la propria vita e prendere la croce è il modo di seguire Gesù, di stare con Lui che significa lottare contro i propri egoismi, contro le proprie solitudini e malinconie: un cristiano non può essere triste. Gesù ci dice: "siate in me perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" Buona giornata. |