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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| 2 Re 24 | 
      
      
      [1] Durante il suo regno, Nabucodonosor re di
      Babilonia gli mosse guerra; Ioiakìm gli fu sottomesso per tre anni, poi
      gli si ribellò.
      
      [2] Il Signore mandò contro di lui bande armate di Caldei, di Aramei, di
      Moabiti e di Ammoniti; le mandò in Giuda per annientarlo, secondo la
      parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo dei suoi servi, i
      profeti.
      
      [3] Ciò avvenne in Giuda solo per volere del Signore, che volle
      allontanarlo dalla sua presenza a causa del peccato di Manàsse, per tutto
      ciò che aveva fatto,
      
      [4] e anche a causa del sangue innocente versato quando aveva riempito di
      sangue innocente Gerusalemme; per questo il Signore non volle placarsi.
      
      [5] Le altre gesta di Ioiakìm e tutte le sue azioni sono descritte nel
      libro delle Cronache dei re di Giuda.
      
      [6] Ioiakìm si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo
      figlio Ioiachìn.
      
      [7] Il re d'Egitto non uscì più dal suo paese, perché il re di
      Babilonia, dal torrente di Egitto sino al fiume Eufràte, aveva
      conquistato quanto una volta apparteneva al re d'Egitto.
      
      [8] Ioiachìn aveva diciotto anni, quando divenne re; regnò tre mesi in
      Gerusalemme. Sua madre, di Gerusalemme, si chiamava Necusta, figlia di
      Elnatàn.
      
      [9] Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto aveva
      fatto suo padre.
      
      [10] In quel tempo gli ufficiali di Nabucodònosor re di Babilonia
      marciarono contro Gerusalemme; la città subì l'assedio.
      
      [11] Nabucodònosor re di Babilonia giunse presso la città, mentre i suoi
      ufficiali l'assediavano.
      
      [12] Ioiachìn re di Giuda si presentò con sua madre, i suoi ministri, i
      suoi capi e i suoi eunuchi, al re di Babilonia; questi, nell'anno ottavo
      del suo regno, lo fece prigioniero.
      
      [13] Il re di Babilonia portò via di là tutti i tesori del tempio e i
      tesori della reggia; fece a pezzi tutti gli oggetti d'oro, che Salomone re
      di Israele aveva posti nel tempio. Così si adempì la parola del Signore.
      
      [14] Deportò tutta Gerusalemme, cioè tutti i capi, tutti i prodi, in
      numero di diecimila, tutti i falegnami e i fabbri; rimase solo la gente
      povera del paese.
      
      [15] Deportò in Babilonia Ioiachìn, la madre del re, le mogli del re, i
      suoi eunuchi e le guide del paese, conducendoli in esilio da Gerusalemme
      in Babilonia.
      
      [16] Tutti gli uomini di valore, in numero di settemila, i falegnami e i
      fabbri, in numero di mille, e tutti i guerrieri più prodi furono condotti
      in esilio a Babilonia dal re di Babilonia.
      
      [17] Il re di Babilonia nominò re, al posto di Ioiachìn, Mattania suo
      zio, cambiandogli il nome in Sedecìa.
      
      [18] Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun anni; regnò undici anni in
      Gerusalemme. Sua madre, di Libna, si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.
      
      [19] Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto aveva
      fatto Ioiakìm.
      
      [20] Ciò accadde in Gerusalemme e in Giuda a causa dell'ira del Signore,
      tanto che infine li allontanò da sé. Sedecìa poi si ribellò al re di
      Babilonia.