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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| 2 Cronache 24 | 
      
      
      [1] Quando Ioas divenne re aveva sette anni; regnò
      quarant'anni in Gerusalemme. Sua madre, di Bersabea, si chiamava Sibia.
      
      [2] Ioas fece ciò che è retto agli occhi del Signore finché visse il
      sacerdote Ioiadà.
      
      [3] Ioiadà gli diede due mogli ed egli generò figli e figlie.
      
      [4] In seguito, Ioas decise di restaurare il tempio.
      
      [5] Radunò i sacerdoti e i leviti e disse loro: "Andate nelle città
      di Giuda e raccogliete ogni anno da tutti gli Israeliti denaro per
      restaurare il tempio del vostro Dio. Cercate di sollecitare il
      lavoro". Ma i leviti non mostrarono nessuna fretta.
      
      [6] Allora il re convocò Ioiadà loro capo e gli disse: "Perché non
      hai richiesto dai leviti che portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa
      prescritta da Mosè servo del Signore e fissata dall'assemblea di Israele
      per la tenda della testimonianza?
      
      [7] L'empia Atalia, infatti, e i suoi adepti hanno dilapidato il tempio di
      Dio; perfino tutte le cose consacrate del tempio hanno adoperato per i
      Baal".
      
      [8] Per ordine del re fecero una cassa, che posero davanti alla porta del
      tempio.
      
      [9] Quindi fecero un proclama in Giuda e in Gerusalemme perché si
      portasse al Signore la tassa imposta da Mosè servo di Dio a Israele nel
      deserto.
      
      [10] Tutti i capi e tutto il popolo si rallegrarono e portarono il denaro
      che misero nella cassa fino a riempirla.
      
      [11] Quando la cassa veniva portata per l'ispezione reale affidata ai
      leviti ed essi vedevano che c'era molto denaro, allora veniva lo scriba
      del re e l'ispettore nominato dal sommo sacerdote, vuotavano la cassa,
      quindi la prendevano e la ricollocavano al suo posto. Facevano così ogni
      giorno e così misero insieme molto denaro.
      
      [12] Il re e Ioiadà lo diedero ai dirigenti dei lavori addetti al tempio
      ed essi impegnarono scalpellini e falegnami per le riparazioni del tempio;
      anche lavoratori del ferro e del bronzo si misero al lavoro per riparare
      il tempio.
      
      [13] I dirigenti dei lavori si mostrarono molto attivi; per la loro opera
      le riparazioni progredirono; essi riportarono il tempio di Dio allo stato
      di una volta e lo consolidarono.
      
      [14] Quando ebbero finito, portarono davanti al re e a Ioiadà il resto
      del denaro e con esso fecero arredi per il tempio: vasi per il servizio
      liturgico e per gli olocausti, coppe e altri oggetti d'oro e d'argento.
      Finché visse Ioiadà, si offrirono sempre olocausti nel tempio.
      
      [15] Ma Ioiadà, divenuto vecchio e sazio di anni, morì a centotrenta
      anni.
      
      [16] Lo seppellirono nella città di Davide con i re, perché aveva agito
      bene in Israele per il servizio del Signore e per il suo tempio.
      
      [17] Dopo la morte di Ioiadà, i capi di Giuda andarono a prostrarsi
      davanti al re, che allora diede loro ascolto.
      [18] Costoro trascurarono il tempio del Signore Dio dei loro padri, per
      venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa si scatenò l'ira
      di Dio su Giuda e su Gerusalemme.
      
      [19] Il Signore mandò loro profeti perché li facessero ritornare a lui.
      Essi comunicarono loro il proprio messaggio, ma non furono ascoltati.
      
      [20] Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote
      Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: "Dice Dio: perché
      trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché
      avete abbandonato il Signore, anch'egli vi abbandona".
      
      [21] Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo lapidarono nel
      cortile del tempio.
      
      [22] Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiadà padre di
      Zaccaria, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: "Il Signore lo
      veda e ne chieda conto!".
      
      [23] All'inizio dell'anno successivo, marciò contro Ioas l'esercito degli
      Aramei. Essi vennero in Giuda e in Gerusalemme, sterminarono fra il popolo
      tutti i capi e inviarono l'intero bottino al re di Damasco.
      
      [24] L'esercito degli Aramei era venuto con pochi uomini, ma il Signore
      mise nelle loro mani un grande esercito, perché essi avevano abbandonato
      il Signore Dio dei loro padri. Gli Aramei fecero giustizia di Ioas.
      
      [25] Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri
      ordirono una congiura contro di lui per vendicare il figlio del sacerdote
      Ioiadà e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono
      nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.
      
      [26] Questi furono i congiurati contro di lui: Zabàd figlio di Simeat,
      l'Ammonita, e Iozabàd figlio di Simrit, il Moabita.
      
      [27] Quanto riguarda i suoi figli, la quantità dei tributi da lui
      riscossi, il restauro del tempio di Dio, ecco tali cose sono descritte
      nella memoria del libro dei re. Al suo posto divenne re suo figlio Amazia.