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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| 2 Cronache 25 | 
      
      
      [1] Quando divenne re, Amazia aveva venticinque
      anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre, di Gerusalemme, si
      chiamava Ioaddan.
      
      [2] Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, ma non con cuore
      perfetto.
      
      [3] Quando il regno si fu rafforzato nelle sue mani, egli uccise gli
      ufficiali che avevano assassinato il re suo padre.
      
      [4] Ma non uccise i loro figli, perché sta scritto nel libro della legge
      di Mosè il comando del Signore: "I padri non moriranno per i figli,
      né i figli per i padri, ma ognuno morirà per il suo peccato".
      
      [5] Amazia riunì quelli di Giuda e li distribuì, secondo i casati, sotto
      capi di migliaia e sotto capi di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino.
      Fece un censimento di tutti gli abitanti dai vent'anni in su e trovò che
      c'erano trecentomila uomini atti alla guerra, armati di lancia e di scudo.
      
      [6] Egli assoldò da Israele centomila uomini valorosi per cento talenti
      d'argento.
      
      [7] Gli si presentò un uomo di Dio che gli disse: "O re, non si
      unisca a te l'esercito di Israele, perché il Signore non è con Israele,
      né con alcuno dei figli di Efraim.
      
      [8] Ma se tu vuoi marciare con loro, fà pure. Raffòrzati pure per la
      battaglia; Dio ti farà stramazzare davanti al nemico, poiché Dio ha la
      forza per aiutare e per abbattere".
      
      [9] Amazia rispose all'uomo di Dio: "Che ne sarà dei cento talenti
      che ho dato per la schiera di Israele?". L'uomo di Dio rispose:
      "Il Signore può darti molto più di questo".
      
      [10] Amazia congedò la schiera venuta a lui da Efraim perché se ne
      tornasse a casa; ma la loro ira divampò contro Giuda; tornarono a casa
      loro pieni di sdegno.
      
      [11] Amazia, fattosi animo, andò a capo del suo esercito nella Valle del
      sale, ove sconfisse diecimila figli di Seir.
      
      [12] Quelli di Giuda ne catturarono diecimila vivi e, condottili sulla
      cima della Roccia, li precipitarono giù; tutti si sfracellarono.
      
      [13] I componenti della schiera, che Amazia aveva congedato perché non
      andassero con lui, assalirono le città di Giuda, da Samaria a Bet-Coròn,
      uccidendo in esse tremila persone e facendo un immenso bottino.
      
      [14] Tornato dalla vittoria sugli Idumei, Amazia fece portare le divinità
      dei figli di Seir e le costituì suoi dei e si prostrò davanti a loro e
      offrì loro incenso.
      
      [15] Perciò l'ira del Signore divampò contro Amazia; gli mandò un
      profeta che gli disse: "Perché ti sei rivolto a dei che non sono
      stati capace di liberare il loro popolo dalla tua mano?".
      
      [16] Mentre costui lo apostrofava, il re lo interruppe: "Forse ti
      abbiamo costituito consigliere del re? Smettila! Perché vuoi farti
      uccidere?". Il profeta cessò, ma disse: "Vedo che Dio ha deciso
      di distruggerti, perché hai fatto una cosa simile e non hai dato retta al
      mio consiglio".
      
      [17] Consigliatosi, Amazia re di Giuda mandò a dire a Ioas figlio di
      Ioacaz, figlio di Ieu, re di Israele: "Su, misuriamoci in
      guerra!".
      
      [18] Ioas re di Israele fece rispondere ad Amazia re di Giuda: "Il
      cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Dà in moglie tua
      figlia a mio figlio. Ma una bestia selvatica del Libano passò e calpestò
      il cardo.
      
      [19] Tu ripeti: Ecco ho sconfitto Edom! E il tuo cuore si è inorgoglito
      esaltandosi. Ma stattene a casa! Perché provocare una calamità e
      precipitare tu e Giuda con te?".
      
      [20] Ma Amazia non diede ascolto. Era volontà di Dio che fossero
      consegnati nelle mani del nemico, perché si erano rivolti agli dei di
      Edom.
      
      [21] Allora si mosse Ioas re di Israele; si sfidarono a battaglia, lui e
      Amazia re di Giuda, in Bet-Sèmes che appartiene a Giuda.
      
      [22] Giuda fu sconfitto di fronte a Israele e ognuno fuggì nella sua
      tenda.
      
      [23] Ioas re di Israele in Bet-Sèmes fece prigioniero Amazia re di Giuda,
      figlio di Ioas, figlio di Ioacaz. Condottolo in Gerusalemme, demolì una
      parte delle mura cittadine, dalla porta di Efraim fino alla porta
      dell'Angolo, per quattrocento cubiti.
      
      [24] Prese tutto l'oro, l'argento e tutti gli oggetti trovati nel tempio
      di Dio, che erano affidati a Obed-Edom, i tesori della reggia e alcuni
      ostaggi e poi tornò a Samaria.
      
      [25] Amazia figlio di Ioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni dopo
      la morte di Ioas figlio di Ioacaz, re di Israele.
      
      [26] Le altre gesta di Amazia, le prime come le ultime, sono descritte nel
      libro dei re di Giuda e di Israele.
      
      [27] Dopo che Amazia si fu allontanato dal Signore, fu ordita una congiura
      contro di lui in Gerusalemme. Egli fuggì in Lachis, ma lo fecero
      inseguire fino a Lachis e là l'uccisero.
      
      [28] Lo caricarono su cavalli e lo seppellirono con i suoi padri nella
      città di Davide.