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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Giuditta 3 | 
      
      
      [1] Perciò 
      gli inviarono messaggeri con proposte di pace: 
      
      [2] "Ecco, ci mettiamo davanti a te noi, figli del gran re Nabucodònosor; 
      fà di noi quanto ti piacerà. 
      
      [3] Ecco le nostre case e tutto il nostro territorio e tutti i campi di 
      grano, i greggi e gli armenti e tutto il bestiame dei nostri attendamenti 
      sono a tua disposizione perché tu ne faccia quel che vuoi. 
      
      [4] Anche le nostre città e quanti vi abitano, ecco sono tuoi servi, vieni 
      e trattale come ti piacerà". 
      
      [5] Si presentarono di fatto ad Oloferne quegli uomini e si espressero con 
      lui su questo tono. 
      
      [6] Egli scese allora con il suo esercito lungo la costa e pose presidi 
      nelle fortezze, poi prelevò da esse uomini scelti come ausiliari. 
      
      [7] Quelle popolazioni con tutto il paese circostante lo accolsero con 
      corone e danze e suono di timpani. 
      
      [8] Ma egli demolì tutti i loro templi e tagliò i boschi sacri, perché 
      aveva ordine di distruggere tutti gli dei della terra, in modo che tutti i 
      popoli adorassero solo Nabucodònosor e tutte le lingue e le tribù lo 
      acclamassero come dio. 
      
      [9] Poi giunse in vista di Esdrelon, vicino a Dotain, che è di fronte alle 
      grandi montagne della Giudea. 
      
      [10] Essi si accamparono fra Gebe e Scitopoli e Oloferne rimase là un mese 
      intero per raccogliere tutto il bottino delle sue truppe.