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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Isaia 57 | 
      [1] Perisce il 
      giusto, nessuno ci bada. 
      I pii sono tolti di mezzo, nessuno ci fa caso. 
      Il giusto è tolto di mezzo a causa del male. 
      
      [2] Egli entra nella pace, 
      riposa sul suo giaciglio 
      chi cammina per la via diritta. 
      
      [3] Ora, venite qui, voi, 
      figli della maliarda, 
      progenie di un adultero e di una prostituta. 
      
      [4] Su chi intendete divertirvi? 
      Contro chi allargate la bocca 
      e tirate fuori la lingua? 
      Forse voi non siete figli del peccato, 
      prole bastarda? 
      
      [5] Voi, che spasimate fra i terebinti, 
      sotto ogni albero verde, 
      che sacrificate bambini nelle valli, 
      tra i crepacci delle rocce. 
      
      [6] Tra le pietre levigate del torrente è la parte che ti spetta: 
      esse sono la porzione che ti è toccata. 
      Anche ad esse hai offerto libazioni, 
      hai portato offerte sacrificali. 
      E di questo dovrei forse consolarmi? 
      
      [7] Su un monte imponente ed elevato 
      hai posto il tuo giaciglio; 
      anche là sei salita per fare sacrifici. 
      
      [8] Dietro la porta e gli stipiti 
      hai posto il tuo emblema. 
      Lontano da me hai scoperto il tuo giaciglio, 
      vi sei salita, lo hai allargato; 
      hai patteggiato con coloro 
      con i quali amavi trescare; 
      guardavi la mano. 
      
      [9] Ti sei presentata al re con olio, 
      hai moltiplicato i tuoi profumi; 
      hai inviato lontano i tuoi messaggeri, 
      ti sei abbassata fino agli inferi. 
      
      [10] Ti sei stancata in tante tue vie, 
      ma non hai detto: "È inutile". 
      Hai trovato come ravvivare la mano; 
      per questo non ti senti esausta. 
      
      [11] Chi hai temuto? Di chi hai avuto paura 
      per farti infedele? 
      E di me non ti ricordi, 
      non ti curi? 
      Non sono io che uso pazienza e chiudo un occhio? 
      Ma tu non hai timore di me. 
      
      [12] Io divulgherò la tua giustizia 
      e le tue opere, che non ti saranno di vantaggio. 
      
      [13] Alle tue grida ti salvino i tuoi guadagni. 
      Tutti se li porterà via il vento, un soffio se li prenderà. 
      Chi invece confida in me possederà la terra, 
      erediterà il mio santo monte. 
      
      [14] Si dirà: "Spianate, spianate, preparate la via, 
      rimuovete gli ostacoli sulla via del mio popolo". 
      
      [15] Poiché così parla l'Alto e l'Eccelso, 
      che ha una sede eterna e il cui nome è santo: 
      In un luogo eccelso e santo io dimoro, 
      ma sono anche con gli oppressi e gli umiliati, 
      per ravvivare lo spirito degli umili 
      e rianimare il cuore degli oppressi. 
      
      [16] Poiché io non voglio discutere sempre 
      né per sempre essere adirato; 
      altrimenti davanti a me verrebbe meno 
      lo spirito e l'alito vitale che ho creato. 
      
      [17] Per l'iniquità dei suoi guadagni mi sono adirato, 
      l'ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato; 
      eppure egli, voltandosi, 
      se n'è andato per le strade del suo cuore. 
      
      [18] Ho visto le sue vie, 
      ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. 
      E ai suoi afflitti 
      
      [19] io pongo sulle labbra: "Pace, 
      pace ai lontani e ai vicini", 
      dice il Signore, "io li guarirò". 
      
      [20] Gli empi sono come un mare agitato 
      che non può calmarsi 
      e le cui acque portan su melma e fango. 
      
      [21] Non v'è pace per gli empi, dice il mio Dio.