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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Michea 4 | 
      
      
      [1] Alla fine dei 
      giorni 
      il monte del tempio del Signore 
      resterà saldo sulla cima dei monti 
      e s'innalzerà sopra i colli 
      e affluiranno ad esso i popoli; 
      
      [2] verranno molte genti e diranno: 
      "Venite, saliamo al monte del Signore 
      e al tempio del Dio di Giacobbe; 
      egli ci indicherà le sue vie 
      e noi cammineremo sui suoi sentieri", 
      poiché da Sion uscirà la legge 
      e da Gerusalemme la parola del Signore. 
      
      [3] Egli sarà arbitro tra molti popoli 
      e pronunzierà sentenza fra numerose nazioni; 
      dalle loro spade forgeranno vomeri, 
      dalle loro lame, falci. 
      Nessuna nazione alzerà la spada contro un'altra nazione 
      e non impareranno più l'arte della guerra. 
      
      [4] Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite 
      e sotto il fico 
      e più nessuno li spaventerà, 
      poiché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato! 
      
      [5] Tutti gli altri popoli 
      camminino pure ognuno nel nome del suo dio, 
      noi cammineremo nel nome del Signore Dio nostro, 
      in eterno, sempre. 
      
      [6] "In quel giorno - dice il Signore - 
      radunerò gli zoppi, 
      raccoglierò gli sbandati 
      e coloro che ho trattato duramente. 
      
      [7] Degli zoppi io farò un resto, 
      degli sbandati una nazione forte. 
      E il Signore regnerà su di loro 
      sul monte Sion, 
      da allora e per sempre. 
      
      [8] E a te, Torre del gregge, 
      colle della figlia di Sion, a te verrà, 
      ritornerà a te la sovranità di prima, 
      il regno della figlia di Gerusalemme". 
      
      [9] Ora perché gridi così forte? 
      Non c'è forse nelle tue mura alcun re? 
      I tuoi consiglieri sono forse periti, 
      perché ti prendono i dolori come di partoriente? 
      
      [10] Spasima e gemi, figlia di Sion, come una partoriente, 
      perchè presto uscirai dalla città 
      e dimorerai per la campagna 
      e andrai fino a Babilonia. 
      Là sarai liberata, 
      là il Signore ti riscatterà 
      dalla mano dei tuoi nemici. 
      
      [11] Ora si sono adunate contro di te 
      molte nazioni 
      che dicono: "Sia profanata 
      e godano i nostri occhi 
      alla vista di Sion". 
      
      [12] Ma esse non conoscono 
      i pensieri del Signore 
      e non comprendono il suo consiglio, 
      poiché le ha radunate 
      come covoni sull'aia. 
      
      [13] Alzati e trebbia, figlia di Sion, 
      perché renderò di ferro il tuo corno 
      e di bronzo le tue unghie 
      e tu stritolerai molti popoli: 
      consacrerai al Signore i loro guadagni 
      e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra. 
      
      [14] Ora fatti incisioni, o figlia dell'orda, 
      han posto l'assedio intorno a noi, 
      con la verga percuotono sulla guancia 
      il giudice d'Israele.