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               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| Sofonia 3 | 
      
      
      [1] Guai alla 
      città ribelle e contaminata, 
      alla città prepotente! 
      
      [2] Non ha ascoltato la voce, 
      non ha accettato la correzione. 
      Non ha confidato nel Signore, 
      non si è rivolta al suo Dio. 
      
      [3] I suoi capi in mezzo ad essa 
      sono leoni ruggenti, 
      i suoi giudici sono lupi della sera, 
      che non hanno rosicchiato dal mattino. 
      
      [4] I suoi profeti sono boriosi, 
      uomini fraudolenti. 
      I suoi sacerdoti profanano le cose sacre, 
      violano la legge. 
      
      [5] In mezzo ad essa il Signore è giusto, 
      non commette iniquità; 
      ogni mattino dà il suo giudizio, 
      come la luce che non viene mai meno. 
      
      [6] Ho sterminato le nazioni, 
      le loro torri d'angolo sono state distrutte; 
      ho reso deserte le loro strade 
      sì che non c'è alcun passante; 
      sono state depredate le loro città 
      e nessuno più le abita. 
      
      [7] Io pensavo: "Almeno ora mi temerà! 
      Accoglierà la correzione. 
      Non si cancelleranno dai suoi occhi 
      tutte le punizioni che le ho inflitte". 
      Ma invece si sono affrettati 
      a pervertire di nuovo ogni loro azione. 
      
      [8] Perciò aspettatemi - parola del Signore - 
      quando mi leverò per accusare, 
      perché ho decretato di adunare le genti, 
      di convocare i regni, 
      per riversare su di essi la mia collera, 
      tutta la mia ira ardente: 
      poiché dal fuoco della mia gelosia 
      sarà consumata tutta la terra. 
      
      [9] Allora io darò ai popoli un labbro puro 
      perché invochino tutti il nome del Signore 
      e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. 
      
      [10] Da oltre i fiumi di Etiopia 
      fino all'estremo settentrione, 
      i miei supplicanti mi porteranno offerte. 
      
      [11] In quel giorno non avrai vergogna 
      di tutti i misfatti commessi contro di me, 
      perché allora eliminerò da te 
      tutti i superbi millantatori 
      e tu cesserai di inorgoglirti 
      sopra il mio santo monte. 
      
      [12] Farò restare in mezzo a te 
      un popolo umile e povero; 
      confiderà nel nome del Signore 
      
      [13] il resto d'Israele. 
      Non commetteranno più iniquità 
      e non proferiranno menzogna; 
      non si troverà più nella loro bocca 
      una lingua fraudolenta. 
      Potranno pascolare e riposare 
      senza che alcuno li molesti. 
      
      [14] Gioisci, figlia di Sion, 
      esulta, Israele, 
      e rallegrati con tutto il cuore, 
      figlia di Gerusalemme! 
      
      [15] Il Signore ha revocato la tua condanna, 
      ha disperso il tuo nemico. 
      Re d'Israele è il Signore in mezzo a te, 
      tu non vedrai più la sventura. 
      
      [16] In quel giorno si dirà a Gerusalemme: 
      "Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! 
      
      [17] Il Signore tuo Dio in mezzo a te 
      è un salvatore potente. 
      Esulterà di gioia per te, 
      ti rinnoverà con il suo amore, 
      si rallegrerà per te con grida di gioia, 
      
      [18] come nei giorni di festa". 
      Il ritorno dei dispersi
      Ho allontanato da te il male, 
      perché tu non abbia a subirne la vergogna. 
      
      [19] Ecco, in quel tempo io sterminerò 
      tutti i tuoi oppressori. 
      Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi, 
      li porrò in lode e fama 
      dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna. 
      
      [20] In quel tempo io vi guiderò, 
      in quel tempo vi radunerò 
      e vi darò fama e lode 
      fra tutti i popoli della terra, 
      quando, davanti ai vostri occhi, 
      ristabilirò le vostre sorti, dice il Signore.