| 
               www.maranatha.it/mobile  | 
          
| 
               LA SACRA BIBBIA Edizione CEI  | 
          
| 1 Tessalonicesi 4 | 
      
      
      [1] Per il resto, 
      fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da 
      noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; 
      cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più. 
      
      [2] Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore 
      Gesù. 
      
      [3] Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi 
      asteniate dalla impudicizia, 
      
      [4] che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto,
      
      
      [5] non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non 
      conoscono Dio; 
      
      [6] che nessuno offenda e inganni in questa materia il proprio fratello, 
      perché il Signore è vindice di tutte queste cose, come già vi abbiamo 
      detto e attestato. 
      
      [7] Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione. 
      
      [8] Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio 
      stesso, che vi dona il suo Santo Spirito. 
      
      [9] Riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi 
      stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, 
      
      [10] e questo voi fate verso tutti i fratelli dell'intera Macedonia. Ma vi 
      esortiamo, fratelli, a farlo ancora di più 
      
      [11] e a farvi un punto di onore: vivere in pace, attendere alle cose 
      vostre e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato, 
      
      [12] al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di 
      non aver bisogno di nessuno. 
      
      [13] Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che 
      sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non 
      hanno speranza. 
      
      [14] Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche 
      quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.
      
      
      [15] Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo 
      ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su 
      quelli che sono morti. 
      
      [16] Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al 
      suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i 
      morti in Cristo; 
      
      [17] quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra 
      le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre 
      con il Signore. 
      
      [18] Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.